Ronchi piange Cristina Visintini, una vita dedicata all'amore per il giornalismo

Ronchi piange Cristina Visintini, una vita dedicata all'amore per il giornalismo

il lutto

Ronchi piange Cristina Visintini, una vita dedicata all'amore per il giornalismo

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 09 Ago 2021
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Ammalata da tempo, aveva 56 anni. Era l'anima del Festival del giornalismo e vicepresidente di Leali delle Notizie.

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Si è spenta la vigilia di San Lorenzo, festività patronale della sua Ronchi dei Legionari a lei tanto cara, la giornalista Cristina Visintini. Aveva 56 anni. Professionista e instancabile animatrice di tante iniziative, vestiva da anni il ruolo di vicepresidente dell'associazione culturale Leali delle Notizie. Un terribile male non le ha dato scampo. Con il suo carattere forte e solare, tipico della leonessa che è sempre stata nella sua pur bere vita, ha combattuto sino alla fine, senza mai arrendersi.

Ma alla fine, purtroppo, non ce l'ha fatta. Nata il 13 giugno del 1965 si era laureata, a Udine, in Conservazione dei Beni Culturali. La sua passione per l'arte era notoria, anche se l'amore della sua vita era il giornalismo. Iscritta all'albo dei professionisti, era anche freelance e addetta stampa. Attualmente era corrispondente del quotidiano in lingua slovena Primorski dnevnik. È stata una delle fondatrici del Coordinamento precari e freelance del Friuli Venezia Giulia, ma anche una delle animatrici dell’esposto collettivo ai sensi della Carta di Firenze, presentato all’Ordine dei giornalisti dal Coordinamento precari e dall’Assostampa.

Era, come detto, una delle anime dell'associazione Leali delle Notizie, della quale aveva percorso tutte le tappe dal 2015 ad oggi, instancabile protagonista del Festival del Giornalismo, che, come diceva sempre lei, era la sua creatura, del premio dedicato a Daphne Caruana Galizia. La panchina della libertà di stampa e di espressione, che si trova a Ronchi dei Legionari, a Torre Annunziata, a Roma ed a San Daniele del Friuli, era una sua idea ed era stata lei, pennello in mano, a decorarla.

Ha sempre dato il massimo, anche nei momenti della malattia e non ha mai dimenticato di dare il suo sostegno, il suo apporto, un segno di come bisognasse andare avanti, nonostante tutto. Un carattere solare che non si potrà dimenticare. Cristina Visintini, che lascia il padre Amerigo ed il compagno Sergio, è stata anche presidente della società filarmonica Giuseppe Verdi. La data dei funerali non è stata ancora fissata. Tantissimi i messaggi di cordoglio già arrivati. Il sindaco, Livio Vecchiet, si è detto rattristato e davvero sconcertato da questa notizia.

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