Ronchi, opposizione in guerra su mancato stralcio delle cartelle fiscali

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Ronchi, opposizione in guerra su mancato stralcio delle cartelle fiscali

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 08 Feb 2023
Copertina per Ronchi, opposizione in guerra su mancato stralcio delle cartelle fiscali

Secondo i consiglieri, l'amministrazione non è stata in grado di dare nessuna giustificazione alle motivazioni, per cui non si dovesse adottare lo stralcio parziale.

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Non si placano ancora a Ronchi dei Legionari le polemiche sul mancato stralcio delle cartelle fiscali deliberato dall'ultimo consiglio comunale. La proposta portata in Aula dall'assessore alle finanze, Enrico Papais, nell'ultima assise - riguardante i debiti di importo fino a mille euro affidati all'Agenzia delle Entrate dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 - non è infatti piaciuta alle opposizioni. Ricordiamolo: il provvedimento è stato approvato solo con i voti della maggioranza.

Sono quindi i consiglieri di minoranza Livio Vecchiet e Paola Conte, Alessandra Marocco e Vincenzo Borgia, Boris Dijust, Salvatore Acampora, Massimo Di Bert a firmare un comunicato congiunto nel quale intendono spiegare la situazione. "I gruppi consiliari di opposizione ritengono di dover sottolineare nuovamente quanto esposto in Aula, al fine di far conoscere ai cittadini le ragioni che hanno portato al voto contrario" si legge nell' apertura del comunicato.

Per la minoranza, la proposta, definita "priva di motivazioni tecniche, pressapochista e imprecisa nei dati", esprimeva esclusivamente una posizione di natura ideologica e politica, in quanto lo stralcio parziale è stato proposto dal governo nazionale che non è della stessa linea politica di chi amministra la città.

E ancora le opposizioni: "Va aggiunto inoltre che l'unico dato a conoscenza, desunto esclusivamente da tutta una serie di articoli di quotidiani locali, era dieci volte più elevato di quello svelato solamente in consiglio comunale, di 300 mila euro contro 33 mila euro poi confermati. Riteniamo che chi poteva beneficiare della parziale cancellazione di alcuni piccoli debiti fossero le persone davvero più fragili e che, pertanto sia stata persa una buona occasione per aiutare i cittadini più bisognosi, trattandosi quasi sicuramente di importi piccoli e quindi non influenti in modo negativo sugli equilibri del bilancio comunale".

Per i firmatari, infine, il sindaco Benvenuto, l' assessore Papais e il presidente della commissione consiliare Cumin, non sono stati in grado di dare nessuna giustificazione alle motivazioni, per cui non si dovesse adottare lo stralcio parziale. "In un primo momento hanno addirittura accusato la stampa di dare numeri inventati, in seconda battuta, hanno usato una generica giustificazione moralista, non suffragata da dati concreti.

L'importo che la giunta ha deciso di non stralciare è circa la metà dell'importo speso per il noleggio delle luminarie natalizie, che hanno creato in città una bella atmosfera, ma che in un periodo così pesante dal punto di vista economico, poteva essere in parte destinato a favore di interventi di carattere sociale, rivolti a cittadini più fragili" così in chiusura i sette consiglieri di minoranza. 

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