Ronchi, Monica Zanolla alla guida di casa di riposo e Centro Alzheimer

Scelta una nuova figura di riferimento per la casa di riposo e Centro Alzheimer, il settore settore socio-assistenziale è il 40% della spesa cittadina.

I primi sei mesi di ogni anno solitamente rappresentano un periodo valido per tracciare dei resoconti e delle valutazioni su attività, scelte e programmi operati nel tempo. Ieri, l'assessore alle politiche socio assistenziali di Ronchi dei Legionari Elisa Sandrigo ha presentato, assieme al sindaco Mauro Benvenuto, una nuova figura di riferimento da inserire nella casa di riposo e al Centro Alzheimer e ha anche lanciato delle nuove proposte future per questo delicato settore sociale della comunità.

“Come ribadito più volte - sono le parole dell'assessore Sandrigo - in questo primo anno di amministrazione della città, la residenza protetta Corradini e il centro Alzheimer Argo sono sempre stati una priorità per noi. Proprio per questo, abbiamo scelto di nominare, in un momento di transizione così importante, come referente dei servizi, la dottoressa Monica Zanolla già coordinatore dei servizi alla Corradini fino al 2010”. Il settore socio-assistenziale ronchese rappresenta il 40% della spesa cittadina.

"Mettiamo la persona al centro - invita l'assessore - ciò significa che l’organizzazione deve lavorare in sinergia e soprattutto in salute, nella consapevolezza che il benessere dell’anziano assistito, è fortemente correlato al benessere di chi l’assiste”. La fase pandemica ha determinato l’interruzione degli incontri, delle riunioni e l’impossibilità di contare sull' aggiornamento e sulla formazione del personale, causando difficoltà nella condivisione e nello scambio comunicativo all’interno del gruppo di lavoro e con i familiari.

“Questo gap va risanato. In questi sei mesi di nuova gestione – aggiunge Sandrigo - è iniziato un cambiamento che ha coinvolto l’intera organizzazione. Abbiamo compiuto piccoli passi verso il miglioramento, quello dell’interazione tra l’organizzazione e i familiari ed importante appare la nomina e l'istituzione del referente di nucleo, quale figura di riferimento per i familiari, per informazioni o richieste relative alla quotidianità assistenziale. Abbiamo proceduto alla convocazione dei familiari per la stesura, l’aggiornamento ed eventuale variazione del piano assistenziale individuale del proprio congiunto”.

A tutto ciò va aggiunta la progettazione dell’istituzione del comitato dei familiari, con la redazione del regolamento dedicato. Ci so focalizza sulla sensibilizzazione al miglioramento continuo della qualità dei servizi e dell’organizzazione, alla formazione del personale. Dal primo agosto la residenza Corradini è stata certificata "Benchmarker", cioè del marchio "Qualità e benessere" .

Si guarda ora anche all'avvio della formazione specifica del personale assistenziale e sanitario operante al centro Alzheimer Argo, ma anche all'allestimento e all' inaugurazione dell’orto pensile sul terrazzo del primo piano, che, per l’occasione, è stato dipinto dello stesso colore del nucleo, attrezzata per le attività di aromaterapia e animazione, così da essere finalmente riutilizzata dagli anziani, dopo tanto tempo.

“Si tratta di un'operazione molto importante – afferma il sindaco Benvenuto – e alla quale ha sicuramente contribuito anche il nostro segretario generale, Giuseppe Manto, il quale ha in carico il servizio socio assistenziale e che ringrazio per il supporto continuo e professionale”. Un traguardo importante, raggiunto anche grazie alla collaborazione con Asugi che ha riconosciuto la specificità del Centro per le demenze e l'Alzheimer anche per quanto riguarda il servizio semiresidenziale di Argo, grazie al quale i suoi fruitori possono contare su un maggior contributo di rimborso sulla retta

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