Ronchi festeggia i 90 anni di Amerigo Visintini, arte e poesia da autodidatta

Ronchi festeggia i 90 anni di Amerigo Visintini, arte e poesia da autodidatta

IL COMPLEANNO

Ronchi festeggia i 90 anni di Amerigo Visintini, arte e poesia da autodidatta

Di S.F. • Pubblicato il 23 Gen 2024
Copertina per Ronchi festeggia i 90 anni di Amerigo Visintini, arte e poesia da autodidatta

Visintini si è espresso attraverso la poesia, la pittura, la ricerca storica e la scrittura di testi teatrali: l'omaggio della città per l'importante traguardo.

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Oggi, compie 90 anni Amerigo Visintini. Un cittadino impegnato nel panorama artistico e culturale di Ronchi dei Legionari. Visintini, nato il 23 gennaio del 1934, è stato festeggiato questa mattina alle 11, in municpio con una breve cerimonia alla quale erano presenti, tra gli altri, il sindaco Mauro Benvenuto, gli assessori Enrico Papais e Gianpaolo Martinelli, il consigliere Lucia Comuzzi, il parroco di San Lorenzo monsignor Ignazio Sudoso, ma anche Sergio Pisaniello, compagno di Cristina, la figlia di Amerigo scomparsa nel 2021.

All’incontro era presente anche il coetaneo Livio Trevisan, un’altra memoria storica della città. «Con affetto e riconoscenza auguro al nostro illustre artista, scrittore e poeta un felice novantesimo compleanno. Le tue parole hanno intessuto la trama della bellezza cittadina, unendo le generazioni attraverso la tua perenne arte». È quanto compare scritto a corredo di una foto d'epoca, raffigurante la vecchia scuola popolare ed il municipio di via Roma, risalente a prima degli anni Venti. Un dono che il primo cittadino Benvenuto ha consegnato ad Amerigo Visintini in occasione di questa importantissima tappa della sua vita.

Visintini si è espresso attraverso la poesia, la pittura, la ricerca storica e la scrittura di testi teatrali. Ama profondamente la sua città, la vive e la sostiene, anche mettendosi in prima persona nel vasto panorama associazionistico che lo ha ripagato in tante occasioni. Nel settantesimo anniversario di fondazione delle Acli cittadine, era il 2018, si è pensato di dedicare ad Amerigo Visintini un appuntamento d'arte. Per una trentina d'anni è stato bravo e attivo dirigente, nonché presidente del circolo Giuseppe Toniolo dal 17 maggio 1964 al 2 giugno 1966.

Tra le sue tante iniziative, in occasione della festa del patrono San Lorenzo del 10 agosto del 1958, dette vita alla prima mostra di pittura riservata agli artisti locali denominata Targa Acli 1958, inaugurata nella sala superiore della Casa del lavoratore dal vice prefetto di Gorizia, dottor Garra. Ma è stato anche nel direttivo della Pro loco. Nel 1967, tra le tante iniziative messe in cantiere per ricordare degnamente il millenario della cittadina, organizzò un'importante mostra alla quale parteciparono ronchesi illustri come Silvio Domini, Giuseppe Furlan, Germano Masetti ed Orlando Dorino Poian.

Pittore, poeta, scrittore, Amerigo Visintini vive ed opera da sempre a Ronchi dei Legionari, dove è nato nel 1934. Ha lavorato come impiegato tecnico alla Fincantieri di Trieste. Autodidatta, ha frequentato i corsi del professor Francesco Tito all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attivo nella pittura fin dagli anni Cinquanta, la sua prima partecipazione infatti a una mostra è stata in una collettiva regionale del 1952, vanta numerose e qualificate presenze a mostre e rassegne di pittura nazionali ed internazionali. Alla passione per la pittura l’artista ha accostato, a partire dagli anni Settanta, quella per la poesia espressa nel dialetto bisiaco.

Tra le tante liriche anche “Ascoltando il silenzio”, dedicata all'indimenticabile moglie Nives. Tra le sue numerose produzioni che, poi, hanno dato vita a degli spettacoli da ricordare “La memoria dimenticata. Dall'armistizio del 1943 a l'ulivo di piazza Oberdan” e “La storia scritta a matita”, testo composto in collaborazione con Sergio Gregorin e dedicato ai fatti della prima guerra mondiale.

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