Ronchi, il dono del sangue spiegato ai più giovani nel centro estivo

Ronchi, il dono del sangue spiegato ai più giovani nel centro estivo

L'INIZIATIVA

Ronchi, il dono del sangue spiegato ai più giovani nel centro estivo

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 14 Ago 2023
Copertina per Ronchi, il dono del sangue spiegato ai più giovani nel centro estivo

I piccoli hanno partecipato alla lettura di una serie di passaggi del volume sul dono del sangue a loro dedicato. L'iniziativa con l'Asd Pattinaggio.

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Futuri donatori crescono. Si potrebbe riassumere con questa frase quanto è avvenuto nelle scorse settimane a Ronchi dei Legionari quando oltre una ventina di bambini dai 5 ai 10 anni, iscritti al centro estivo dell’Asd Pattinaggio Ronchi, hanno mosso i primi passi nel mondo della solidarietà. Si gettano quindi i semi per poter raccogliere i frutti al più presto. I piccoli hanno partecipato alla lettura di una serie di passaggi del volume sul dono del sangue a loro dedicato.

“Portare a bambini e giovani la cultura del dono del sangue, farla entrare nelle menti e nei cuori delle nuove generazioni come atto civico normale è qualcosa di estremamente importante – spiega Renato Chittaro del direttivo dei donatori - va infatti in questa direzione il volume ‘Il paese del dono’, pensato e rivolto a tutti i bambini dell’infanzia”. Oltre a questo libro, i donatori ronchesi hanno divulgato anche “Amici per la vita” rivolto ai ragazzi delle scuole primarie. Entrambe le produzioni editoriali sono state sostenute dalla Fidas Isontina, della sezione di Ronchi dei Legionari.

“Questa lodevole iniziativa è stata pensata e compiuta come un gesto di amore nei confronti di qualcuno che ha bisogno del nostro aiuto e che non conosciamo – ha spiegato Chittaro ai più piccoli - è una questione culturale. Se guardiamo i dati, il Paese europeo principe per le donazioni di sangue è l’Austria, con il 66% della popolazione, seguita da Francia con il 52%, poi c’è la Grecia con Cipro al 51%”. Noi italiani siamo in coda: solo il 23% della popolazione risulta donatore o donatrice. Dopo di noi c’è il Portogallo con il 22%.

È vero che solo chi è maggiorenne può donare, ma è altrettanto vero che per educare i più piccoli alla donazione molte iniziative si possono promuovere, a partire dalla scuola. In questo caso la sezione dei donatori di Ronchi dei Legionari, ha dimostrato lungimiranza ed impegno e ha dedicato alle persone che ancora non donano il sangue degli incontri informativi come avvenuto al centro estivo.

“Un ringraziamento va all’Asd Pattinaggio Ronchi, per l’opportunità, la disponibilità e lospitalità che ha dato alla Fidas Isontina e alla sezione di Ronchi dei Legionari, facendo conoscere i valori dell’altruismo attraverso la solidarietà ed in particolare con il dono del sangue” così Chittaro nei saluti finali.

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