Ronchi, il nuovo archivio del Ccm in un edificio del Consorzio di Bonifica

Ronchi, il nuovo archivio del Ccm in un edificio del Consorzio di Bonifica

Dall'assemblea

Ronchi, il nuovo archivio del Ccm in un edificio del Consorzio di Bonifica

Di Redazione • Pubblicato il 29 Ott 2021
Copertina per Ronchi, il nuovo archivio del Ccm in un edificio del Consorzio di Bonifica

Via libera dai comuni consorziati per la realizzazione del nuovo Centro Archivio dell'ente. La somma a disposizione è di un milione e 400mila euro.

Condividi
Tempo di lettura

L'assemblea del Consorzio Culturale del Monfalconese, presieduta dall’assessore comunale alla Cultura di Ronchi dei Legionari Mauro Benvenuto, ha dato ieri sera il via libera all'affidamento della realizzazione del nuovo Centro archivio dell'ente al Consorzio di bonifica della Venezia Giulia, tra i componenti del CCM assieme ai Comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Staranzano, San Canzian d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, Turriaco, San Pier d'Isonzo, Sagrado. L'assemblea, assente da inizio seduta il Comune di Fogliano Redipuglia e poi al momento del voto Monfalcone, ha inoltre approvato la bozza di convenzione che regola i rapporti con il Consorzio di bonifica, stazione appaltante dell'opera e dal quale sarà acquisita l'area su cui sorgerà l'edificio. In base alla bozza di convenzione il “costo complessivo stimato dell’intervento, comprensivo dell’importo lavori e delle somme a disposizione, è di importo massimo pari a 1.400.000 euro, Iva ed oneri inclusi, nel pieno rispetto del contributo assegnato”. Il Consorzio di Bonifica si impegna quindi a non superare la spesa permessa dal contributo regionale e inoltre a “eseguire e concludere l’opera con le caratteristiche desumibili dallo studio di fattibilità  presentato per l’importo massimo stabilito inclusi tutti gli oneri e spese tecniche, generali e di collaudo, nonché  per imprevisti e per eventuale costituzione del fondo per accordi bonari”. Le varianti al progetto e quelle in corso d’opera sono infine “ammesse nell’ambito del valore complessivo dell’intervento previa approvazione da parte del Consorzio Culturale su proposta del Consorzio di Bonifica”. Il Comune di Ronchi dei Legionari si è inoltre impegnato a mettere a disposizione gratuitamente le risorse tecniche a supporto del CCM per svolgere le mansioni previste dalla futura convenzione, cioè quella di committente dell'opera. Il Consorzio di bonifica avvierà quindi la progettazione esecutiva e definitiva dell'opera che conta di realizzare entro il 2023, mentre il CCM sta dando seguito nel frattempo al percorso tecnico per la valorizzazione del Fondo Bianchi e del Fondo Cividini nell'ex Albergo impiegati di Monfalcone.

All'assemblea, che ha salutato inoltre il segretario generale Nicolò D'Avola, ringraziandolo per il lavoro svolto, si è giunti a fronte della delibera del Consiglio di amministrazione del CCM che il 19 ottobre ha adottato la documentazione presentata dal Consorzio di bonifica, dopo la decisione assunta il 17 marzo dalla stessa assemblea con cui è stata avviata una nuova procedura per la ricerca dell'immobile. Per esprimere la sua valutazione positiva, il Cda ha considerato che lo studio di fattibilità inviato dal Consorzio di bonifica risponde alle necessità dell’ente, che il progetto ha ottenuto parere positivo dalla Soprintendenza e il Nof (Nulla osta di fattibilità) dei Vigili del fuoco, e che è concretamente realizzabile nei limiti del finanziamento concesso (1,4 milioni di euro dalla Regione) e che la convenzione garantisce gli enti consorziati di non incorrere in spese future. L'investimento complessivo comprende quindi sia le spese di demolizione dell'ex sede operai del Consorzio di bonifica, collocata nel centro di Ronchi dei Legionari, a poca distanza da quella del CCM in Villa Vicentini Miniussi, sia quelle di acquisto del terreno su cui verrà costruito il Centro archivio del patrimonio artistico, documentario e librario del CCM e degli enti consorziati.

Il nuovo edificio, in base allo studio di fattibilità elaborato dal Consorzio di bonifica, prevede un piano terra adibito a ingresso con un ufficio, bagni, un ascensore e una scala che conduce al primo piano, una vasta area di archiviazione della documentazione del Consorzio Culturale collegata direttamente con un'area coperta adibita a carico scarico. L'area soprastante al primo piano è adibita a sala di consultazione e uffici e si affaccia con superfici vetrate sull'area verde di proprietà del Consorzio di bonifica della Venezia Giulia. Il progetto consente inoltre anche di dare seguito a ulteriori ampliamenti che si rendessero necessari in futuro. Dal punto di vista strutturale i progettisti hanno pensato a una struttura prefabbricata e pannelli di tamponamento in calcestruzzo armato (al piano terra), con caratteristica di resistenza al fuoco R120. Una modalità che consentirà una riduzione dei costi e delle tempistiche di realizzazione. 

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×