IL PRIMO INGRESSO
Ronchi, il Comune consegna le chiavi delle sedi sociali a ‘Genitori di Vermegliano’ e ad ‘Amici delle Erbe’

Stamattina l’accesso alla presenza dell’Ente e dei presidenti Pecikar e Altobelli. Le associazioni prenderanno il posto del Circolo Jadro e della sezione locale dell’Anc.
Oggi, mercoledì 15 gennaio, l’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari ha formalmente consegnato le chiavi ai nuovi destinatari della concessione di due locali di sua proprietà siti in piazza Santo Stefano nel rione di Vermegliano. Come vi abbiamo già anticipato sabato scorso, si tratta di due realtà associative della comunità ronchese. Valutata la necessaria copertura finanziaria garantita dalle associazioni iscritte all’albo cittadino, sono stati approvati gli schemi di concessione a favore di “Genitori di Vermegliano - Združenje Staršev Romjan” Ente Terzo Settore e “Amici delle Erbe” Aps. Gli spazi in questione si trovano al piano terra dell’immobile comunale e godono di accesso autonomo rispettivamente in via Monte Sei Busi 2 e in piazza Santo Stefano 5.
Si tratta dei locali che fino a qualche tempo fa ospitavano l’associazione slovena del Circolo Jadro e la sezione ronchese dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Il “primo accesso” alle strutture è avvenuto stamane alla presenza del vicesindaco Enrico Papais, dell’assessore alla Cultura Monica Carta, della presidente di Združenje Staršev Romjan, Irene Pecikar De Colle accompagnata da Pasquale Emanuele, dal presidente di “Amici delle Erbe” Alfredo Altobelli con Annalisa Conte.
Nel suo intervento, dopo aver ringraziato i precedenti assegnatari Jadro e Anc, Papais ha sottolineato dell’importanza di questo atto a favore delle necessità manifestate dalle realtà associative. «L’attesa è terminata dopo diversi anni di ospitalità in un container in via dell’Aeroporto nella zona retrostante lo Stadio Lucca. La nostra nuova sede è adeguata all’attività di cui saranno destinatari i nostri bambini che cresceranno in un contesto nuovo e accogliente» ha dichiarato Pecikar.
«È un risultato importante – commenta Altobelli – questa è una sede storica sita proprio a Vermegliano dove passava e predicava l’abate Brumati. Quindi c’è una continuità con quanto stiamo facendo attraverso la creazione dell’Orto Botanico a lui intitolato. Preziosa è anche la vicinanza con l’altra realtà associativa». L’assessore Carta, già presidente dell’associazione dei Genitori, considera l’avvenimento «una battaglia vinta». «Un pensiero – aggiunge – va a Jadro, realtà che è stata importantissima per Ronchi. Invito il sodalizio presieduto da Pecikar a collaborare con i suoi storici componenti per portare avanti delle buone e consolidate iniziative. Sono una risorsa per la comunità».
“Amici delle Erbe” - la cui sede sarà quella sita in piazza Santo Stefano 5 - verserà al Comune un canone di concessione annuo di 234,55 euro, mentre i “Genitori di Vermegliano” – ospitati negli spazi con ingresso da via Monte Sei Busi 2 - corrisponderanno all’Ente la cifra di 313,58 euro all’anno. Seppur con due ingressi autonomi, le associazioni condivideranno un corridoio comune per raggiungere i servizi igienici. In un’altra zona dello stabile ha sede l’Associazione Culturale Bisiaca.
Le concessioni hanno la durata di quattro anni come previsto dal Regolamento comunale dei rapporti con le Organizzazioni No Profit. Inoltre, il provvedimento firmato dalla responsabile del Settore Doriana Sarcina stabilisce che saranno a carico delle associazioni eventuali spese condominiali che rimarranno intestate e saranno anticipate dal Comune che ne richiederà il dovuto rimborso.
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