Ronchi, chiusi in anticipo due mutui per le scuole Brumati e Da Feltre

Ronchi, chiusi in anticipo due mutui per le scuole Brumati e Da Feltre

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Ronchi, chiusi in anticipo due mutui per le scuole Brumati e Da Feltre

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 12 Gen 2024
Copertina per Ronchi, chiusi in anticipo due mutui per le scuole Brumati e Da Feltre

Estinto un mutuo prima della scadenza, seguirà un secondo con un risparmio di 67mila euro. Modalità di pagamento di Tari e Ilia invariate.

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Nella seduta del consiglio comunale di mercoledì sera a Ronchi dei Legionari, è stato approvato il bilancio di previsione 2024-2026. Tra le misure di rilievo approvate dall’aula, c’è stata quella delle aliquote Ilia. Ferme restando le agevolazioni previste già a suo tempo dalla disciplina sull’Imu nonché dal vecchio regolamento comunale, nella scelta delle nuove aliquote comunali, l’amministrazione - come già fatto lo scorso anno - ha tenuto conto delle indicazioni contenute nell’articolo 9 della legge regionale numero 17 del 2022, dove vengono fissate le aliquote applicabili alle diverse fattispecie imponibili, modificabili con deliberazione del consiglio comunale.

“Ritengo opportuno ricordare che l’anno appena concluso è stato il primo di applicazione della nuova imposta e che pertanto non c’è ancora una tendenza storica in riferimento all’andamento dell’entrata – ha affermato l’assessore alle finanze Enrico Papais - abbiamo lasciato invariate le aliquote Ilia, prevedendo anche per quest'anno l'aliquota ridotta dello 0,86 per i fabbricati strumentali economici per incentivare il commercio e l'insediamento di nuove imprese”. L’aliquota applicata su abitazione principale e relative pertinenze è dello 0,43%, mentre le altre aliquote – su altre tipologie di fabbricati e terreni agricoli – sono restate allo 0,96%.

Per quanto concerne la Tari, in Consiglio sono passate le scadenze e le modalità di versamento del tributo che sarà dovuto dai cittadini al gestore della raccolta Isa Ambiente. "Al fine di non creare confusione e disagio all’utenza – spiega Papais – abbiamo ritenuto opportuno di mantenere invariate le scadenze per il pagamento della tassa sui rifiuti, ormai consolidate e di consuetudine per gli utenti e per gli uffici. Le rate previste sono tre, due in acconto e una a saldo".

L’importo delle prime due rate viene calcolato nella misura del 60% delle tariffe approvate per l’anno 2023, mentre il conguaglio ossia l’ultima rata, viene calcolata sulla base delle tariffe 2024 le quali saranno determinate a seguito della validazione da parte dell’ente territoriale competente, l’Ausir, del piano economico e finanziario aggiornato e, comunque, entro il 30 aprile prossimo”. Il 31 luglio scadrà la prima rata, il 31 ottobre la seconda e il saldo dovrà essere versato entro il 31 dicembre.

Le principali entrate
Addentrandoci nel vivo del bilancio, le principali entrate che l’ente prevede di introitare nei prossimi anni, sono suddivise per titoli. Le Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa saranno di 5.963.145,76 euro, i trasferimenti correnti pari a 6.263.314,60 euro, le entrate extratributarie di 3.866.180,31 euro e le entrate in conto capitale di 4.331.513,70 euro. Nello specifico, tra le entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa figurano l’Ilia per 2.491.912,86 euro, la Tari per 1.998.282,90 euro, il Canone unico di 160.500 euro e l’Imu pari 155mila euro.

“Per quanto concerne l’addizionale comunale Irpef invece, come già ampiamento discusso durante lo scorso consiglio – aggiunge il titolare delle finanze comunali - le aliquote verranno riviste, passando da quattro a una sola pari allo 0,75%, aumentando contemporaneamente la fascia di esenzione a 20mila euro, la più alta in provincia”.

Le spese
Il totale delle spese correnti di competenza ammonta a 16.444.852,48 euro, mentre le spese in conto capitale, sono pari a 4.061.404,12, per effetto dei molti investimenti in opere pubbliche che questa amministrazione intende portare avanti.

La spesa corrente per l’anno 2024 si dividerà in diversi macro aggregati: redditi da lavoro dipendente che gravano per 3.537.672,79 euro; Imposte a tasse a carico dell’ente pari a 289.500; l’acquisto di beni e servizi per 8.616.726,49 e i trasferimenti correnti per 2.615.980,01. A questi si aggiungono gli interessi passivi per oltre 164mila euro, i rimborsi per 34.300 e ulteriori spese correnti per oltre 830 ila euro.

L’estinzione anticipata di due mutui
Per quanto concerne la situazione debitoria invece, dalla disamina dei documenti di bilancio presentati, si può appurare come l’amministrazione ronchese si stia impegnando fortemente nella riduzione dei debiti in capo all’ente. “Questo graduale processo di riduzione dei debiti mira a farci diventare progressivamente un comune a debito zero – sottolinea Papais – si tratta della prima estinzione anticipata di due mutui in scadenza, dopo tanti anni. Questo ci consentirà di avere un risparmio di spesa considerevole”.

Il primo mutuo ad essere estinto entro l’anno è quello della ristrutturazione della scuola primaria Leonardo Brumati per la quale il residuo è di 37.493,69. L’altro è quello legato all’adeguamento della scuola primaria Vittorino da Feltre (nella foto). Questo secondo debito residuo vale 101.875,34. " Con questo intervento, ne deriva "un risparmio di 67mila euro circa - rimarca il numero due della giunta - Gli stessi che ora ci criticano di non attuare un'adeguata spending review, fino a qualche anno fa erano al governo della città e amministravano con avanzi ben più cospicui dei nostri. Però non hanno mai attuato tali scelte di ottimizzazione delle risorse economiche".

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