LA CONFERENZA
Ronchi, il 'bilancio di fine anno' delle opposizioni comunali

Molte le critiche rivolte dai consiglieri dell'opposizione all'attuale amministrazione. Nel mirino soprattutto politica economica, commercio e opere pubbliche.
Una conferenza di fine anno per raccontare quanto fatto di buono e quanto invece non è stato portato avanti in Consiglio comunale a Ronchi dei Legionari: questo l’appuntamento organizzato per la mattinata di oggi dai consiglieri d’opposizione Livio Vecchiet, Massimo Di Bert, Vincenzo Borgia, Paola Conte, Alessandra Marocco e Sara Bragato. All’interno del ristorante “Da Beppe” di Androna Palmada, il gruppo ha illustrato ai presenti le iniziative che con difficoltà ha cercato di portate avanti nel 2024, rivolgendo non poche critiche all’operato dell’amministrazione comunale.
A prendere per primo la parola è stato l’ex sindaco di Ronchi Livio Vecchiet, puntualizzando che «a trenta mesi dalle elezioni il bilancio permane fortemente negativo: opere pubbliche rimaste al palo, lavori fermi, risorse finanziarie ottenute dall’amministrazione precedente e ancora non investite, tasse in aumento per mancata volontà del Comune di abbassarle». L’ex primo cittadino ha fatto riferimento ai lavori per le tribune del campo di calcio e al rinvio dell’adeguamento sismico della scuola elementare di Vermegliano, ma anche alla mancanza di aggiornamenti sul progetto di collegamento ciclabile alla stazione del Trieste Airport e ai numerosi tagli d’alberi a cui non sono seguite nuove piantumazioni. «Non vi è nessuna lungimiranza nelle scelte fatte finora – ha concluso Vecchiet – se si continua a rinviare ogni iniziativa i prezzi per i lavori saliranno e le risorse ottenute dalle precedenti amministrazioni non saranno più sufficienti».
Nell’ambito del commercio si è espresso il consigliere Vincenzo Borgia, rimarcando la necessità di rendere Ronchi un paese appetibile per i commercianti e di puntare su un aumento della qualità nell’offerta del tradizionale mercato cittadino. «In questi due anni e mezzo abbiamo richiesto ben due commissioni sul commercio senza successo, così non siamo mai riusciti a cominciare un discorso serio sulla questione del mercato – le parole di Borgia - bisogna pensare attivamente al futuro e non solo assegnare riconoscimenti simbolici come fa l’attuale amministrazione». Il consigliere ha anche portato l’attenzione sul mancato coinvolgimento di cittadini e commercianti in alcune decisioni del Comune, come la proposta di invertire i sensi di marcia in via Roma e via Mazzini.
Ha approfondito l’argomento mercato anche Alessandra Marocco: «Attualmente il mercato cittadino è la “morte dei sensi”, con poca gente e ambulanti in difficoltà. Abbiamo sempre chiesto un tavolo assieme a commercianti e rappresentanti degli ambulanti per trovare soluzioni ma in risposta veniamo irrisi, con un assessore che dice che il mercato è invece vivo e pieno di gente». La consigliera ha poi denunciato la difficoltà d’accesso a documenti e informazioni necessari per intervenire con cognizione di causa in consiglio comunale, così come le richieste presentate dall’opposizione e ignorate. «Il 3 ottobre abbiamo chiesto una commissione al sindaco e al presidente di Seconda Commissione Sandro Soranzio per discutere su tre importanti temi già finiti sulle pagine dei giornali: il nuovo piano del traffico, il progetto della rotonda in Largo Petrarca e le proposte sull’annosa questione delle “casette” Pater – ha raccontato – nessuno ci ha mai risposto a riguardo, siamo riusciti a sapere qualcosa su questi progetti soltanto attraverso la stampa».
«La proposta della rotonda in Largo Petrarca e del cambio sensi di marcia non risultano accompagnate da alcuno studio sul piano del traffico che valuti le ricadute sull’intera rete stradale» è intervenuta a proposito Sara Bragato che, pur non bocciando in toto le iniziative dell’amministrazione, ne critica fortemente alcune. «Mi sarei anche aspettata un serio intervento di riqualifica urbana nell’area delle casette Pater, supportato magari da fondi regionali che l’amministrazione avrebbe dovuto adoperarsi per ottenere» ha aggiunto Bragato.
Ad addentrarsi nel tema finanziario è stata invece Paola Conte, puntualizzando sin da subito che «le casse comunali versano in una situazione molto positiva, per cui il discorso dell’amministrazione secondo cui non si può abbassare l’addizionale IRPEF è falso». Criticata anche la gestione dei 300mila euro “scongelati” dal fondo Covid: «come opposizione non siamo stati d’accordo con la decisione di investire tale risorsa per ridurre il debito dei mutui, proponendo invece che almeno una loro parte fosse utilizzata per riqualificare la città o per ridurre la pressione fiscale sui contribuenti, soprattutto quelli con redditi più bassi».
«Mi sembra che da parte nostra ci sia la volontà di fare il bene della comunità di Ronchi dei Legionari – sono state le parole conclusive di Massimo Di Bert, candidatosi sindaco nel 2022 per la lista civica Ronchi Nuova Era – il senso di questo incontro è spiegare cosa accade all’interno della macchina comunale, riferire ai cittadini cosa viene e cosa non viene fatto».
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