Ronchi, anche l'assesore Battistella lascia Vecchiet: «Sostengo Borgia»

L'assessore passa con Borgia ma non si dimette, l'adesione a Progetto Fvg.

Un'altro colpo di scena di natura politica è accaduto a Ronchi dei Legionari. L'assessore comunale allo sport e all'associazionismo, Erika Battistella, ha dichiarato che non sosterrà il sindaco uscente Livio Vecchiet alle prossime elezioni comunali. Battistella dunque lascerà a scadenza naturale la giunta di cui fa parte dal 2 marzo del 2020 per appoggiare poi il candidato civico Vincenzo Borgia. Niente dimissioni anticipate per Battistella che dichiara: “Ho preso questa decisione, dopo una lunga riflessione su come poter continuare ad essere un punto di riferimento per la collettività e continuare il lavoro che ho svolto".

"Come consigliere prima e, poi, come assessore, nomina avvenuta dopo il mio passaggio da Insieme per Ronchi (nella quale era stata eletta, ndr) ad Amici per Ronchi”. E ancora: “Le mie idee, a cui io resto fedele – continua l'assessore uscente - vanno verso il centrodestra e quindi mi sento di correre a sostegno di Borgia. Intendo presentarmi aderendo a Progetto Fvg, una lista di centro moderata che ha obiettivi precisi e realizzabili. Una squadra. Ho avuto modo di conoscere la referente, Federica Aldrigo, con la quale ho avviato un solido rapporto di fiducia reciproca e di confronto".

"Quasi sei anni trascorsi e vissuti con l’attuale maggioranza ed i vari confronti avuti con l’opposizione mi hanno permesso di crescere non poco in questo campo. Voglio sottolineare e ribadire che nei confronti dell’attuale amministrazione e del sindaco Vecchiet non c’è assolutamente nulla di personale. Per me si tratta di portare avanti un'idea politica in cui credo”. Nessun commento particolare dal sindaco Vecchiet, che però fa solo notare come Battistella sia stata eletta proprio nella sua lista. Intanto sono attese novità sulla lista civica guidata da Vincenzo Borgia in un incontro che si terrà, alle 11, alla Tenuta Blasig.

“Non ci sarà una presentazione del nostro simbolo e dei nostri candidati – precisa Borgia – ma solamente l’illustrazione del nostro manifesto politico anche per rendere ben chiaro che la lista civica, proprio per sua definizione, è autonoma, sopra i partiti, guidata da un progetto etico e sorretta da un robusto programma di ciò che si deve fare nell’interesse di tutta la comunità. Per questo – sostiene Borgia – non la si può etichettare, come a qualcuno farebbe comodo, come una lista di centrodestra. La dimostrazione più evidente è che i nostri candidati appartengono alle più diverse aree, compresa la sinistra".

"Tutti cittadini, con grande presenza femminile, oltretutto, senza scheletri nell’armadio e trascorsi partitici, uniti dal desiderio di far uscire la città dal suo municipalismo e da una situazione di isolamento sostanziale che, a nostro avviso, ha penalizzato il territorio, frenato il suo sviluppo, limitato la qualità della vita. Questa voglia di cambiamento – continua Borgia – l’abbiamo messa a disposizione di tutti, partiti politici in primis. Ci sono stati alcuni che ci hanno avvicinato pensando di usarci, altri che invece spontaneamente ci sono dichiarati disponibili ad accettare la nostra voglia di cambiamento e quindi deciso di sostenere la mia candidatura, pur mantenendo essi la loro identità, con i loro simboli, la loro campagna elettorale e con i loro candidati".

"Loro rappresentano il centrodestra, noi siamo la lista civica, con la nostra totale indipendenza”. Ronchi è la città che presenterà è avrà così più civiche di altre località del Mandamento che però indubbiamente raccoglieranno molte delle anime di chiara provenienza partita. L'unico partito che resta palesemente in corsa è il Pd, dal quale si attendono ancora decisioni.

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