Ronchi, approvato il rendiconto 2024, ridotto a circa 1 milione l’avanzo disponibile ed estinti anticipatamente tre mutui

Ronchi, approvato il rendiconto 2024, ridotto a circa 1 milione l’avanzo disponibile ed estinti anticipatamente tre mutui

IN CONSIGLIO COMUNALE

Ronchi, approvato il rendiconto 2024, ridotto a circa 1 milione l’avanzo disponibile ed estinti anticipatamente tre mutui

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 27 Mag 2025
Copertina per Ronchi, approvato il rendiconto 2024, ridotto a circa 1 milione l’avanzo disponibile ed estinti anticipatamente tre mutui

Papais, «l’amministrazione sta mettendo mano al proprio portafogli». Aggiornato il bilancio di previsione 2025-2027, risorse su manutenzioni e viabilità. Cumin, «mantenuti e implementati i servizi».

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Il Consiglio Comunale di Ronchi ha approvato il nuovo regolamento municipale per l’esercizio dell’attività di Taxi e ha votato l’adozione del Biciplan. Ma i punti più corposi dell’ultima seduta sono stati l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2024 e le variazioni con gli storni al Bilancio di Previsione 2025-2027. Lo schema di rendiconto insieme a tutti gli allegati previsti, sono stati approvati dalla giunta comunale il 28 aprile scorso. Il documento contabile approdato in Aula evidenzia una chiusura a pareggio che si aggira attorno ai 29.131.000 euro e un risultato di amministrazione complessivo attestato sui 5.290.670,12 euro. Questo importo è composto da una parte accantonata - costituita in buona parte dal Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità - da una parte vincolata, per lo più derivante da vincoli su trasferimenti, da una parte dedicata agli investimenti e da un’ultima parte disponibile.

«Confrontando il dato di fine 2024 con i dati dei precedenti esercizi, si nota la consistente diminuzione della quota disponibile, quindi si tratta di un calo, segnale che l’amministrazione sta “mettendo mano al proprio portafogli” e dunque investendo importanti risorse economiche per lungo tempo rimaste ferme e inutilizzate – commenta l’assessore alle finanze Enrico Papais - soltanto per farvi un esempio, basta pensare che a consuntivo 2018 risultavano disponibili 5.172.000 euro circa, mentre a fine 2024, risultano disponibili 1.011.000 euro. L’utilizzo massiccio di avanzo disponibile nello scorso anno deriva, anche, dall’estinzione anticipata di tre mutui, misura che ci ha permesso di liberare ulteriori importanti risorse economiche. Stesso discorso vale per il fondo cassa, in costante diminuzione, passato dagli 8.800.000 euro del 2023 ai 5.466.000 euro di fine 2024».

Il vicesindaco ha evidenzia pure che «nel corso dello scorso anno le previsioni di cassa hanno rispecchiato gli effettivi andamenti delle entrate e delle spese e non sono state effettuate sovrastime nelle previsioni». Garantita anche la tempestività nei pagamenti. Tra le entrate del documento approvato dall’Aula spiccano poi in particolare le entrate per trasferimenti correnti e le entrate di natura tributaria ed extratributaria.  Quanto alle spese, quelle di natura corrente – ossia quelle volte a finanziare la gestione ordinaria dell’Ente – rappresentano indubbiamente la parte più consistente del totale delle spese, pari al 68% circa. Le altre spese sono divise per lo più tra spese in conto capitale – ossia quelle spese volte a finanziare investimenti – pari al 16% circa, circa 3.800.000 euro, e le spese derivanti dal rimborso di prestiti, pari a 1.686.000 euro.

Va detto che queste tipologie di spese sono aumentate di oltre 1 milione di euro in soli due anni, in particolare per quanto riguarda l’acquisto di beni e servizi.  «A fronte di tutto ciò e di una tassazione tenuta pressocché invariata o poco più, l’Amministrazione comunale è stata in grado, comunque, di offrire lo stesso numero di servizi degli anni precedenti e la stessa qualità, se non addirittura aumentata in alcuni casi – rivendica Papais - diversi sono stati gli investimenti effettuati nel 2024, ma quelli dei quali andiamo sicuramente più fieri sono i servizi culturali e i servizi alla persona. Ad essi, inoltre, si aggiungono anche i tanti servizi a domanda individuale offerti come, la gestione delle strutture residenziali, l’asilo nido comunale, la gestione dei diversi impianti sportivi, la refezione scolastica, il trasporto scolastico, i pasti domiciliari e i centri estivi comunali. Per questi ultimi, abbiamo speso quasi 4,6 milioni».

In Consiglio è stata trattata anche la situazione debitoria complessiva e sull’operazione di estinzione anticipata dei tre mutui di Cassa Depositi e Prestiti. «Dal 2022 il debito complessivo del nostro Comune è calato sensibilmente, passando dai 3,3 milioni di quell’anno, agli attuali 1,28 milioni. Tutto ciò è anche avvenuto grazie all’estinzione anticipata dei mutui che ha permesso di far risparmiare all’Ente più di 200mila euro all’anno fino al 2031, anno di estinzione naturale dell’ultimo mutuo. Il calo del debito permetterà di reinvestire le risorse risparmiate per implementare i molti servizi già offerti alla cittadinanza». Passando alle variazioni di bilancio, esse ammontano a 221.034,20 euro in parte corrente e a 1.960.853,92 in parte capitale. Importanti sono state le entrate derivanti dal recupero evasione fiscale per 60mila euro, la registrazione di alcuni contributi regionali – come il contributo per Librinfesta 2025 e il contributo per il Bonus affitti - ma anche maggiori entrate derivanti da rimborsi per il personale dipendente in convenzione e dall’indennizzo derivante dall’installazione e posa di cavidotti per impianti di telefonia mobile.


«Le spese correnti riguardano per lo più il finanziamento dei rinnovi del personale dipendente e l’organizzazione di nuovi concorsi – motiva Papais – questo è un segno che l’amministrazione intende investire in nuove risorse umane, per l’organizzazione di ulteriori eventi culturali e nella manutenzione di alcuni impianti sportivi». Per quanto riguarda la parte capitale invece, in entrata è stato evidenziato il ricevimento del contributo regionale per i lavori di manutenzione straordinaria della pista di cemento all’interno dell’area feste del parco Excelsior – lavori dal costo di 70mila euro - e il trasferimento da parte del Comune di Staranzano per accelerare il progetto intercomunale condiviso relativo alla viabilità di via Dobbia, nel rione di San Vito.

Tra le spese invece, l’amministrazione comunale ha deciso di finanziare diversi interventi importanti e molto attesi. Vale a dire: il miglioramento della connettività di rete all’interno dell’edificio comunale, l’attenzione dell’amministrazione sul miglioramento della viabilità lungo via Staranzano – dov’è prevista l’acquisizione di alcuni canaletti di proprietà del Consorzio di Bonifica al fine di migliorare la sicurezza stradale - fino ad arrivare alla manutenzione di diversi immobili comunali come quello situato in piazza Santo Stefano a Vermegliano e il prefabbricato situato nel parcheggio di via Aeroporto, in modo tale da destinarlo ad altre associazioni comunali. Altre risorse verranno destinate per sistemare le pompe ora non funzionanti della fontana di piazza Oberdan.

«Verranno formalizzati diversi incarichi professionali relativi alla manutenzione di impianti sportivi, al rifacimento della piazza e al monitoraggio acustico – conclude l’assessore Papais - sono previsti investimenti nei sistemi di videosorveglianza e sulla sicurezza stradale, mediante il rifacimento della segnaletica, il ripristino di alcuni impianti di illuminazione pubblica e la realizzazione di isole spartitraffico. Tra i vari investimenti c’è anche l’acquisto di nuovi mobili per l’asilo nido comunale e di nuovi arredi e attrezzature per le due residenze protette, Corradini e la Argo». A tal proposito, il consigliere comunale del Pd, Savio Cumin parla di «correttezza delle scelte effettuate nel corso del 2024 da parte di questa maggioranza sia nel consolidare le entrate tributarie con la rimodulazione delle aliquote e delle esenzioni dell'addizionale comunale, sia di ridurre l'indebitamento attraverso le estinzione anticipata di alcuni mutui». «Senza questi provvedimenti non sarebbe stato possibile mantenere e in alcuni casi implementare i numerosi servizi a favore dei cittadini, il sostegno finanziario alle associazioni comunali e più in generale garantire il funzionamento ordinario dell'Ente» così in chiusura Cumin.

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