Romans: si è spento a 47 anni il maresciallo Luigi Biancuzzi

Il corpo è stato rinvenuto stamattina nella sua abitazione. Era in congedo per malattia. Il grato ricordo dell'ex comandante Albasini.

Si è spento questa mattina nella sua abitazione di Romans d’Isonzo a causa di un infarto, il maresciallo dei Carabinieri Luigi Biancuzzi del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale di Udine. Classe 1976, Biancuzzi si è arruolato nell’Arma del 1998 e fino al 2009 è stato in servizio in Trentino Alto Adige. Poi è arrivato in Friuli Venezia Giulia dove ha prestato servizio prima nella compagnia di Gradisca e poi in quella di Mariano. Da qualche tempo era in congedo per problemi di salute.

Il maresciallo, nel 2019, è stato protagonista di una delicata indagine, arrivando a ritrovare una statua trafugata da oltre 40 anni. È stato infatti tra coloro che hanno scovato in Lussemburgo un’opera in legno del valore di 30mila euro e risalente al Seicento che era scomparsa dalla Collegiata di Santa Maria Assunta di Gallatone, in provincia di Lecce, nel 1981.

Una ricerca che lo ha portato a raggiungere il piccolo Paese europeo per perquisire, con la collaborazione della polizia locale, una casa d’aste. A tracciarne un ricordo per noi è stato l’ex comandante della stazione dei Carabinieri di Romans, Francesco Albasini. “Abbiamo lavorato insieme alcuni anni – racconta Albasini – era un omone, un gigante, pacato e gentile. Lo ricordo come una persona con la quale era piacevole parlare. Era educato e disponibile ma soprattutto amava l’essere Carabiniere”. Biancuzzi lascia sua moglie e sua figlia.

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