LA SITUAZIONE
Romans, in 8 dormono in palestra. Continua l'accoglienza, ancora famiglie da censire
Sul posto Croce Rossa, Protezione Civile regionale e molti volontari. 23 ospitati in albergo. Alcuni residenti di Versa restati ai piani alti delle loro abitazioni senza lasciarle. Attesi ripristino acquedotto ed elettricità.
Continua l’allestimento e l’accoglienza nella palestra comunale di Romans d’Isonzo per gli sfollati di Versa. Questi gli aggiornamenti per la mattina di oggi martedì 18 novembre.
Giunti sul posto, a riferire gli aggiornamenti è Emanuele Caiussutti, coordinatore logistico della Cri. La Croce Rossa Italiana e la Croce Verde hanno svolto in maniera congiunta il censimento: sono 8 le persone che hanno dormito in palestra, 23 in albergo; le restanti sul totale di circa 300 sono state ospitate da altre famiglie.
Sono dunque di più le famiglie che hanno pernottato nel centro accoglienza di Romans rispetto alla situazione di Cormons; ancora da censire alcuni nuclei che non hanno comunicato la loro assenza. Risulta inoltre che alcune persone non abbiano lasciato i piani alti delle loro abitazioni.
«Si percepisce un forte senso di comunità ma la gerarchia dettata dall'emergenza implica di avere un certo ordine che mira alle necessità» dichiara Caiussutti. Mentre parliamo, i vari volontari nella palestra sono indaffarati a distribuire vestiti, coperte, scarpe, giochi, prodotti per l’igiene personale, nonché cibo, viveri ed altri generi di prima necessità raccolti nella giornata di ieri.
Sul posto anche il coordinatore della Protezione Civile regionale, Ivan Buttignon. L’auspicio è quello che l’emergenza possa rientrare entro la prossima settimana o al massimo in dieci giorni. Si attende nel frattempo il ripristino dell’acquedotto e della linea elettrica che sono stati danneggiati dall’esondazione del Judrio ieri.
A dare una mano anche le associazioni locali e i cittadini di Romans; attivi anche i giovani studenti del paese e la parrocchia; hanno dato la loro disponibilità ad accorrere sul posto per aiutare anche gli scout del gruppo di Staranzano. Un moto spontaneo e molto partecipato di solidarietà per chi si è visto casa, mezzi e averi sprofondare in oltre un metro d’acqua e fango dei vicini corsi d’acqua.
Nonostante le precipitazioni da allerta arancione della serata di ieri 17 novembre, il livello idrometrico monitorato in tempo reale del fiume Judrio sul ponte di Versa si è mantenuto stabile nel corso della notte attorno ai due metri; relativamente lontano dalla soglia critica nella notte scorsa dei 2,75 metri, quando attorno alle ore 3 sono scattate le idrovore. Un sospiro di sollievo per tutti coloro che, alla notizia del bollettino meteo, temevano di nuovo il peggio.
Ha collaborato Federico De Giovannini
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