Rodolfo Lipizer ricordato ai Giardini Pubblici, ecco il busto in sua memoria

L'inaugurazione

Rodolfo Lipizer ricordato ai Giardini Pubblici, ecco il busto in sua memoria

Di Vanni Feresin • Pubblicato il 30 Giu 2025
Copertina per Rodolfo Lipizer ricordato ai Giardini Pubblici, ecco il busto in sua memoria

L'opera raffigura il direttore e compositore goriziano ed è stata realizzata dal maestro scultore e pittore Franco Dugo.

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Nel tardo e caldissimo pomeriggio goriziano di sabato 28 giugno, proprio all’ingresso dei giardini pubblici, è stata inaugurata, alla presenza di oltre cento goriziani amici dell’Associazione culturale e musicale «Rodolfo Lipizer», la notevole opera bronzea dedicata al maestro Rodolfo Lipizer, realizzata dal grande artista e scultore goriziano Franco Dugo: presente all’evento, nascosto, sorridente, silenzioso e attorniato da diversi altri artisti del territorio.

L’opera raffigura il mezzo busto di Rodolfo Lipizer in atto compositivo, con lo sguardo basso, quasi pronto a completare uno degli studi dedicati al violino o a dare il tempo all’orchestra dell’Istituto di musica che diresse per molti anni. Come ricorda lo stesso maestro Dugo: «Il lavoro è stato veramente molto complesso, perché ho dovuto realizzare il volto di Lipizer attraverso una sola foto».

All’inaugurazione, avvenuta all’ingresso dei giardini pubblici, l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti ha ringraziato l’Associazione «Rodolfo Lipizer» per la sua meritoria opera a favore della cultura musicale cittadina, e in particolare per il grande concorso internazionale di violino intitolato proprio a Rodolfo Lipizer. Monsignor Nicola Ban, parroco della città, ha impartito la benedizione al prezioso lavoro, ma soprattutto a tutti coloro che, passando, lo ammireranno, concludendo il suo intervento con un pensiero rivolto alla bellezza e alla pace.

Il presidente dell’Associazione culturale e musicale «Rodolfo Lipizer», Lorenzo Qualli, già allievo di Lipizer, ha tracciato la figura monumentale del maestro e ricordato il suo apporto alla cultura musicale internazionale. Qualli ha anche sottolineato le difficoltà affrontate per la realizzazione dell’opera, i ritardi e il grande costo, che non è ancora stato completamente coperto.

La Scuola di musica Emil Komel ha tributato all’evento l’Inno europeo, eseguito dall’eccellente coro dell’Istituto. diretto da Mateja Černic, assieme all'esibizione del Trio Zi-Ga-No composto da Enzo Ligresti al violino, Roberto Daris alla fisarmonica e Federico Mistè al contrabbasso.

Il manufatto bronzeo è stato quindi scoperto tra applausi e alcune lacrime di chi, oltre cinquant’anni fa, fu allievo del grande e apprezzatissimo maestro e compositore.

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