Roberto Marin a capo della Git di Grado, scontro tra Lega e Pd

Roberto Marin a capo della Git di Grado, scontro tra Lega e Pd

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Roberto Marin a capo della Git di Grado, scontro tra Lega e Pd

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 11 Apr 2022
Copertina per Roberto Marin a capo della Git di Grado, scontro tra Lega e Pd

Botta e risposta tra i consiglieri regionali, Lovato si defila: «Bilancio storico».

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"Sorprende, ma fino a un certo punto, l'intervento del consigliere regionale Diego Moretti sulla Grado Impianti Turistici. È consuetudine, ormai, che l'esponente dem perda le staffe ogni volta che ci sono delle nomine che spettano ad enti su cui, per volere dei cittadini, non ha nessun controllo". Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale Antonio Calligaris (Lega) che, a proposito della nomina di Roberto Marin al vertice della Git. È scontro politico tra Moretti e Calligaris sulla questione.

Calligaris prosegue: "In un articolo pubblicato su un quotidiano locale, è stata giustamente ricordata la grande operazione effettuata in passato dal centrosinistra sulla Git: eliminare il Cda e nominare l'amministratore unico proprio prima di una tornata elettorale. Inoltre, ricordo al collega Moretti che chi ha attaccato più volte l'attuale amministratore unico non è stato il centrodestra, ma lo stesso ex sindaco Raugna". Si domanda "come si possa accusare il sindaco Kovatsch di non avere prospettive per il futuro dopo gli ottimi risultati sulle terme e ad appena sei mesi dalle elezioni?"

"Sono accuse inopportune - conclude il leghista - da cui si comprende che la colpa di Claudio Kovatsch, come degli altri sindaci di centrodestra del nostro territorio, è soltanto quella di essere stati molto votati. Perché, come sappiamo, i dem sono 'democratici' ma soltanto se vincono loro". Pronta la risposta di Moretti dal Pd: “Il collega Calligaris ignora la storia delle nomine in Git e farebbe bene a informarsi meglio: ciò che rimprovera al centrosinistra nel 2018 fu fatto nel 2013 dalla giunta Tondo, motivo per cui non prendiamo lezioni di comportamento dalla Lega, che in questi anni di governo regionale ha moltiplicato consigli di amministrazione e nomine, dalle Ater a Fvg Strade".

"Calligaris inoltre difetta di memoria: chi chiese in questi anni la testa dell’amministratore unico Lovato furono proprio gli esponenti gradesi della Lega. L'azione del Pd è di denuncia di tale situazione e non certo di polemiche fini a sé stesse, la cui cosa dà fastidio alla Lega”. il dem ribadisce che "quello a cui assistiamo oggi era già ampiamente previsto: la nomina di Roberto Marin a presidente della Git e il ripristino del consiglio di amministrazione al posto dell’amministratore unico non sono che l’esito naturale di uno scambio elettorale nel centrodestra gradese, consistente nel fatto che il centrodestra regionale convinse Roberto Marin a non candidare".

Una mossa, secondo Moretti, "in cambio della promessa di nomina a presidente della Git, cosa che sta avvenendo in questi giorni”. Dal canto suo, l’amministratore uscente, Alessandro Lovato, chiosa: “Ho portato a casa un bilancio storico per la Git che sarà presentato giovedì. Sono politicamente strumentalizzazioni inutili”.

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