la residenza
Roberto Castello si trasferisce a Cormons, il suo Inferno a passi di danza

Il celebre coreografo è ospite di Artisti associati, mentre sta preparando il debutto a Visavì dance festival.
Cormons è diventata la casa del maestro della coreografia contemporanea italiana, Roberto Castello (nella foto). L'artista è infatti ospite del progetto "Artefici. Residenze creative", promosso da ArtistiAssociati presso il Teatro comunale di Cormons, dov'è impegnato nell’ultima fase di lavoro del suo progetto "Inferno" che debutterà in anteprima mondiale giovedì 28 ottobre, alle 21.30. La première sarò al Verdi di Gorizia, nella serata inaugurale di "Visavì-Gorizia dance festival".
Roberto Castello, che cura la coreografia, la direzione e le videoproiezioni della sua nuova creazione, è in residenza dal 5 ottobre con l’intera compagnia. Il danzatore e coreografo natio di Torino ha collezionato nella sua carriera tre premi Ubu (gli oscar del Teatro Italiano) e una serie di riconoscimenti e premi che sottolineano la straordinaria capacità artistica e la particolare ricerca coreografica di Castello. Una cifra stilistica unica che potremo riconoscere anche in "Inferno", il luogo del sovvertimento e del caos, nella cui rappresentazione tutto può coesistere.
Ma sarebbe poco credibile oggi una rappresentazione del male come regno di un diavolo sulfureo munito di coda, corna e forcone. L’Inferno è qui, e assomiglia molto al Paradiso. È ciò che spinge a fare ogni sforzo per apparire ogni momento più bravi, più giusti, più belli, più forti, più attraenti, più responsabili, più umili, più intelligenti, che spinge a competere per ottenere gratificazioni morali, sociali, economiche, affettive. Di qui l’idea di Inferno, una tragedia in forma di commedia - seducente, piacevole, coinvolgente, brillante e divertente - sull’invadenza dell’ego.
Lo spettacolo è con Martina Auddino, Erica Bravini, Jacopo Buccino, Riccardo De Simone, Giselda Ranieri, Ilenia Romano, le musiche di Marco Zanotti in collaborazione con Andrea Taravelli, le luci di Leonardo Badalassi e i costumi di Desirée Costanzo. Si tratta di una coproduzione Aldes, Ccn de Nantes dans le cadre de l’accueil-studio, soutenu par le Ministère de la Culture / Drac des pays de la Loire, Romaeuropa Festival, Théâtre des 13 vents Cdn, Centre Dramatique National Montpellier.
Presente anche il supporto di Resistere e creare di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Palcoscenico Danza – Fondazione Tpe in collaborazione con Artefici.Residenze creative Fvg con il supporto della direzione generale Spettacolo del ministero della Cultura, oltre che del Sistema regionale dello Spettacolo della Toscana.
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