Manca il piano anti-barriere architettoniche, Ronchi 2030 attacca Vecchiet

Barriere architettoniche, Ronchi 2030 attacca Vecchiet sul piano

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Barriere architettoniche, Ronchi 2030 attacca Vecchiet sul piano

Di Redazione • Pubblicato il 24 Gen 2022
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Il gruppo attacca l'amministrazione: «Il nostro Comune non potrà chiedere finanziamenti»

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Il gruppo di Ronchi 2030 punta il dito contro l’amministrazione comunale e il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba). Il documento, attacca la formazione che correrà alle imminenti elezioni amministrative, “non è stato redatto, e neppure è stato affidato l’incarico per la sua redazione, ma tale impegno non è stato assunto neppure a livello programmatico”, ossia il Documento unico di programmazione (Dup). Un’assenza già fatta notare dal Movimento 5 stelle con una propria mozione in Consiglio comunale.

Un atto avanzato “affinché l’amministrazione si muovesse in tal senso - ricorda il gruppo -. La mozione è stata votata all’unanimità. Di fronte ad un così forte impulso e ad una così chiara manifestazione di volontà politica, ci si sarebbe pertanto aspettati una pronta reazione da parte dell’organo esecutivo”, ossia la giunta del sindaco Livio Vecchiet. Ronchi 2030 rimarca che “percorrendo viale Garibaldi o altre vie capita più volte di osservare badanti che spingono anziani su sedie a rotelle costrette a procedere – non senza rischi e fatica – sulla strada e non”.

La realtà civica evidenzia che procede sui marciapiedi è difficolto “essendo questi di fatto impercorribili, a causa delle cattive condizioni in cui versano, con la presenza di dislivelli ed ostacoli, tra cui auto in sosta, essendo, più o meno impropriamente, usati come parcheggi. Non si può che provare un certo imbarazzo e fastidio in tali occasioni, anche perché il riconoscimento del problema delle barriere architettoniche non è certo nuovo. Sin dal 1986 è stato introdotto l’obbligo per le amministrazioni competenti di dotarsi” del Peba.

La legge regionale 10 del 2018, inoltre, “ha integrato la normativa nazionale contribuendo al rilancio dei Peba come strumenti di pianificazione, con l’obiettivo dell’innalzamento della qualità della progettazione edilizia e urbanistica: progettare senza barriere e non solo rimuoverle, per migliorare l’accessibilità urbana e garantire a tutti pari condizioni di fruizione dello spazio aperto e dell’ambiente costruito”. L’opposizione ricorda che “la nostra Regione ha previsto il finanziamento delle attività di progettazione e realizzazione degli interventi”.

Questi, però, devono essere “già stati individuati nei Peba”. Sul tema, nel 2020 era stato affidato un incarico la redazione di un progetto di fattibilità tecnico-economica “era costato al Comune di Ronchi più di 6mila euro. Il nostro Comune ancora una volta non potrà chiedere finanziamenti e ne resterà escluso ancora a lungo, dimostrando scarsa capacità di programmazione”. Ronchi 2030 conclude rilevando che “l’incapacità di dotarsi di adeguati strumenti di pianificazione, o il ‘pianificare male’ con scelte irrazionali (…) è alla base di molti problemi che affliggono il nostro Comune”.

Foto di BeatriceBB da Pixabay

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