La rivoluzione di Basaglia nata a Gorizia, un percorso per raccontarne i segreti

La rivoluzione di Basaglia nata a Gorizia, un percorso per raccontarne i segreti

l'evento

La rivoluzione di Basaglia nata a Gorizia, un percorso per raccontarne i segreti

Di Redazione • Pubblicato il 10 Giu 2021
Copertina per La rivoluzione di Basaglia nata a Gorizia, un percorso per raccontarne i segreti

Nuovo percorso multimediale della Fondazione Carigo, dedicato al celebre psichiatra e al suo lavoro. Sabato l'evento al Kinemax.

Condividi
Tempo di lettura

Con il titolo “D3” - Diritti al cubo, la Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia apre una nuova dimensione espositiva e propone, per la prima volta e in anteprima assoluta, la creazione di un evento virtuale fruibile in modalità di realtà aumentata immersiva. Il percorso espositivo è inserito nell’ampio percorso aperto dalla Fondazione Carigo sul tema dei "Diritti" e propone un focus sulla rivoluzione innescata a Gorizia dallo psichiatra Franco Basaglia - affiancato dalla moglie Franca Ongaro e dal suo staff medico - che sul finire degli anni Sessanta dava vita a quella che internazionalmente è stata riconosciuta come una vera e propria “rivoluzione culturale” italiana. Nel 1978, ciò si è tradotto nella legge 180, che aboliva per sempre i manicomi.

La novità assoluta del progetto di allestimento sta nella piattaforma interattiva che consente agli utenti di entrare e muoversi fra le sale espositive come in un videogioco, interagendo con i tanti contenuti: testi, documenti, info-grafiche, video d’archivio, foto dell’epoca. Un’ampia riflessione ideata dalla presidente Roberta Demartin, affidata ad Alberta Basaglia - figlia del celebre dottore - e Franco Perazza per la cura scientifica, a Mumble Sas per il progetto grafico e di immagine e a Ikon digital farm per lo sviluppo in realtà aumentata, che vede la messa in campo di tecnologie già utilizzate per i progetti “CarigoGreen3”: anche in questo caso si può vivere un’esperienza totalmente immersiva, sia via web che con visori VR-virtual reality.

"Il valore di questo piccolo progetto - spiega Basaglia - sta tutto in due importanti coordinate. Intanto c’è Gorizia, perché è da qui che la rivoluzione dei matti è iniziata. Con una concatenazione di eventi che fa parte della storia della città. E questo a Gorizia va riconosciuto. Ma va anche ricordato: perché la dimenticanza, nel veloce fluire degli anni e delle mode, a volte ha avuto la meglio. Dimenticare può lasciare lo spazio alla negazione del valore di un’esperienza fondamentale per la vita democratica di un Paese intero. L’allestimento, così come è stato pensato e costruito, ha dunque anche la presunzione di dare una mano alla memoria, ricostruendo quei passaggi che hanno permesso all’esperienza di Basaglia e dei suoi collaboratori, di partire".

"Qui, a Gorizia, e non altrove - sottolinea -. E poi ci sono loro, Franca e Franco Basaglia che, lungo tutto il percorso espositivo, parlano con la loro voce, senza mediazioni. Le didascalie attingono direttamente ai loro scritti. Le parole per ricordare e spiegare sono le loro. Nessuna interpretazione di terzi, solo l’uso delle fonti primarie". Il progetto sarà illustrato alla stampa e al pubblico interessato in un incontro-evento in programma sabato alle 11 al Kinemax di Gorizia, con ospiti, videoproiezioni, letture sceniche. Sarà presente anche l’attrice Ottavia Piccolo, che dà voce a tutti i contenuti sonori dell’allestimento, il presidente di ACRI-Fondazioni di origine bancaria - Francesco Profumo.

Nella foto: Franco Basaglia (DOdiMatto/Facebook)

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×