Ritorno alla socialità per centinaia di ragazzi, parte da Romans la rete dei centri estivi

Siglato l'accordo tra scuola e territori, l'obiettivo è creare una rete per supportare i ragazzi durante l'estate.

È stata siglata qualche giorno fa un'intesa tra l'Istituto comprensivo Macor e i Comuni di Romans d’Isonzo, Villesse, Mariano del Friuli e Medea per l'organizzazione di attività estive. Sindaci e dirigente scolastica si sono confrontati sulla necessità di offrire ai bambini del territorio e alle loro famiglie un progetto per il periodo giugno-settembre che valorizzi, oltre agli aspetti ludici e didattici, quelli sociali, particolarmente sacrificati nell'ultimo dalla pandemia che ha condizionato fortemente la vita degli studenti. Fin dall’inizio della situazione pandemica, molti sono stati gli sforzi fatti in collaborazione per affrontare l‘emergenza.

Nasce proprio da questo il patto di comunità, fortemente voluto dalle amministrazioni locali e dal comprensivo, volto a favorire un graduale ritorno alla normalità e un supporto ai ragazzi che diverse settimane hanno affrontato le lezioni dietro ad un monitor senza poter frequentare i propri amici nelle consuete modalità tipiche dell’infanzia e dell’adolescenza. Dal dialogo tra le parti, è emersa un’offerta estiva che prevede, a partire dal termine delle lezioni, dapprima l’attivazione di centri estivi finalizzati alla ripresa delle attività ludiche e sociali dei ragazzi e in un secondo momento la promozione di attività legate alla ripresa didattica anticipata.

L'Istituto articolerà il proprio piano estivo in una prima fase, già partita, di accompagnamento degli allievi delle classi terze della secondaria agli esami conclusivi, con corsi di recupero e potenziamento nelle competenze di base, e in una seconda finestra di interventi. Tra fine agosto e inizio settembre, infatti, secondo i criteri che verranno deliberati dagli organi collegiali una volta conosciuta l'entità dei finanziamenti ministeriali assegnati, verrà realizzato un “progetto ponte” per accompagnare il rientro a scuola degli allievi delle scuole primarie e secondarie. Saranno organizzate attività di recupero e potenziamento disciplinari alternate a attività laboratoriali in continuità coi progetti caratterizzanti l'identità dell'Istituto.

Il “progetto ponte” interesserà prioritariamente le attuali classi prime, ma molte attività saranno rivolte anche agli allievi delle altre classi. Il primo ludico-ricreativo che prenderà avvio vedrà invece Romans, come ente capofila, organizzare per tutti i territori i centri estivi rivolti agli utenti della scuola dell’Infanzia e Primaria. Si confermano invariate anche quest’anno le tariffe a 35 euro a settimana per i residenti e 55 euro a settimana per i non residenti. Per l’iscrizione sarà fondamentale l’accesso con Spid. Per la Materna, la sede individuata è il plesso di Romans in via delle Scuole.

Il centro estivo si svolgerà dal 5 al 30 luglio 2021 e accoglierà un numero totale di iscritti di 40 bambini. Gli alunni della Primaria, diversamente dallo scorso anno, saranno invece accolti presso la sede di Villesse, poiché nel periodo estivo quella di Romans sarà interessata da lavori di manutenzione. In questo caso, il numero massimo di bambini accolti sarà di 45 per ogni turno e le attività si svolgeranno dal 21 giugno al 23 luglio 2021. Quest’anno verrà inoltre introdotto un ingresso anticipato alle ore 7.30 per favorire i genitori lavoratori, mentre l’uscita rimarrà invariata alle ore 13.

A completamento dell’offerta si aggiunge Mariano che, in collaborazione con l’associazione Io Deposito, propone un centro estivo destinato agli alunni della Media della durata di due settimane e aperto ai residenti nel territorio. "Il confronto e la collaborazione tra la preside, i suoi collaboratori e le amministrazioni del territorio è fondamentale - ha commentato l'assessore alle politiche giovanili, Matteo Gargaloni - per la crescita dell'istituto comprensivo e per l'eccellenza che le nostre scuole hanno sempre dimostrato. La riconferma dei centri estivi in forma associata è un segnale forte di ritorno alla normalità".

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