Ritorna la secca nel torrente Versa, moria di pesci e molluschi a Mariano

Ritorna la secca nel torrente Versa, moria di pesci e molluschi a Mariano

l'allarme

Ritorna la secca nel torrente Versa, moria di pesci e molluschi a Mariano

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Set 2021
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Nuova secca del corso, pesci e molluschi rimangono nelle pozze. Grido d'allarme per l'ecosistema.

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La mancanza di acqua torna a farsi sentire prepotentemente lungo il torrente Versa. A lanciare l'allarme è ancora una volta l'ambientalista Michele Tofful, autore insieme a Paolo Minen del libro “Il torrente Versa”, dopo che il canale di scarico dell'Agro cormonese-gradiscano è stato chiuso. Questo permette di avere acqua da Mariano alla confluenza con il Judrio in estate, ma ora migliaia di pesci e altri organismo acquatici si sono ritrovati allo scoperto, rifugiandosi nelle poche pozze rimaste. "Tra di essi - spiega Tofful - potrebbe esserci anche il mollusco bivalve protetto, il Mycrocondilaea bonelli".

Alcuni bivalvi erano tornati a farsi vedere a Fratta nella scorsa primavera, dopo essere scomparsi per qualche anno. Secondo l'esperto, nell'area ci potrebbe essere anche il delicato esemplare protetto dall'Unione europea. "Ma il loro destino è segnato - rimarca -. L'ente tutela pesca e i volontari cercheranno di salvare una parte dei pesci ma la maggior parte morirà quando le pozze si prosciugheranno. È questione di una settimana". Una situazione che si ripete di anno in anno: "gli appassionati si attivano e sollecitano gli enti preposti affinché venga mantenuta l'acqua fino alle piogge autunnali", senza successo.

"Forse si crede che il Versa sia un canale di scarico da utilizzare quando fa comodo - prosegue Tofful - e che, in fondo, l'acqua che entra a Mariano è una gentile concessione dell'ente che gestisce l'agro, ma non è così. Il Versa non è sempre stato così, fino a vent'anni fa era uno dei corsi d'acqua con la maggior diversità ittica della regione. Poi, da Moraro a Fratta il suo ecosistema acquatico è stato quasi completamente distrutto. Circa tre anni fa sono stati realizzati dei lavori di riqualificazione idraulica, che nelle intenzioni doveva ripristinare in parte il minimo deflusso vitale, ma sono risultati inutili".

Uno scenario già preannunciato da alcuni conoscitori del torrente. "La condizione in cui viene mantenuto il Versa si chiama trappola ecologica. Si creano delle condizioni apparente adatte a molti organismi acquatici, salvo poi modificare improvvisamente le condizioni e uccidere tutti gli esseri vivente che dipendono da quel determinato fattore, in questo caso l'acqua. È evidente che non si può andare avanti, probabilmente non è un crimine, ma gli si avvicina molto" conclude l'esperto.

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