Ritorna il salotto del Libro delle 18.03, gli ospiti attesi a Gorizia

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Ritorna il salotto del Libro delle 18.03, gli ospiti attesi a Gorizia

Di Giuseppe Peter Pflanz • Pubblicato il 02 Ott 2022
Copertina per Ritorna il salotto del Libro delle 18.03, gli ospiti attesi a Gorizia

Si parte giovedì con Fulvio Ervas, tra gli ospiti anche Angelo Floramo, Antonella Sbuelz e Sergio Tavčar.

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Torna la rassegna de “Il libro delle 18.03”, nata nel 2008 e divenuta ormai un appuntamento fisso per la cultura locale e per gli scrittori regionali e nazionali. Gli eventi in programma sono nove, dei quali due sono delle escursioni. Il primo appuntamento è previsto per giovedì 6 ottobre presso il Kulturni dom con Fulvio Ervas che presenta “La giustizia non è una pallottola”, suo diciassettesimo romanzo. La rassegna si concluderà tre settimane dopo, il 27 ottobre, con Paolo Possamai, ex direttore del Piccolo e altri giornali veneti.

Ora è general manager di alcuni aeroporti del Nord Italia e di Bruxelles Charleroi, che presenterà “Nettuno e Mercurio”. Per domenica 9 ottobre alle ore 11.03 è invece prevista la ormai tradizionale lectio domenicale presso Villa Codelli a Mossa, in cui Angelo Floramo rifletterà sulle siepi che ci impediscono di vedere l’orrore che si consuma al di là di esse, presentando “La siepe di Herr Kommandant”: questa circondava l’abitazione del comandante di Auschwitz.

La sua famiglia era isolata dagli spaventosi crimini che venivano perpetrati nel campo di sterminio. Il tema centrale sarà dunque l’indifferenza. Il 12 ottobre all’Auditorium Formedil di via del Monte Santo ci sarà Antonella Sbuelz con “Questa notte non torno”, libro che attraverso “Il libro delle 18.03” è stato adottato da sei classi terze della scuola media Ascoli come libro di testo. Il giorno seguente, all’Unione Ginnastica Goriziana, spazio allo storico telecronista sportivo Sergio Tavčar.

L'autentica icona di Telecapodistria e del basket degli anni Settanta e Ottanta presenterà “L’uomo che raccontava il basket”.  Il libro parla di una delle nazionali di pallacanestro più forti di sempre, quella jugoslava, sullo sfondo degli ultimi anni dello stato balcanico, che di lì a poco sarebbe cessato di esistere. Sabato 15 ottobre la direttrice del Kulturni Dom di Nova Gorica Pavla Jarc, attraverso un itinerario denominato “Andemo de là…”, farà conoscere aspetti culturali e artistici di Nova Gorica che possono essere sconosciuti ad un pubblico italiano. Il 21 ottobre Ilaria Tuti al Kulturni dom presenterà “Come vento cucito alla terra”.

Il giorno seguente avrà luogo la seconda escursione, quella ad Aquileia, curata da Andrea Bellavite, Cristiano Tussi e Marta Novello, che permetterà di visitare anche le più recenti scoperte archeologiche. Il 25 ottobre Miran Košuta presenterà le poesie del massimo poeta sloveno France Prešeren, autore dell’inno nazionale “Zdravljica”. Durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna, l’ideatore Paolo Polli ha parlato di "un'ulteriore occasione ideale per conoscere sempre più a fondo la cultura dei nostri vicini”.

Inoltre, si è detto orgoglioso di poter fregiarsi per la prima volta del logo ufficiale di Gorizia Capitale europea della cultura 2025. “Lo scopo di rassegne come questa è anche ampliare la platea per questa occasione che non è un’esagerazione definire storica. Gorizia può essere, non solo per un anno, ma anche prima e dopo capitale europea della cultura e lo sarà coinvolgendo il suo territorio, questo sarà fondamentale.” Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna ha elogiato Polli e la rassegna “per essere sempre riusciti ad organizzare, pur con mille difficoltà e con mancanza di risorse una kermesse come questa”.

Il primo cittadino ha assicurato che il Comune dall’anno prossimo si impegnerà a dare una mano dal punto di vista finanziario. Ziberna ha poi proposto per le prossime edizioni di presentare anche autori di città molto simili a Gorizia e Nova Gorica, divise da un confine come Frankfurt an der Oder (Germania) e Slubice (Polonia) o Valga (Estonia) e Valka (Lettonia). Un’altra proposta è stata quella di organizzare eventi anche oltreconfine, per far capire quanto sia importante la collaborazione transfrontaliera.

Ziberna ha ricordato che in vista di GO! 2025, la Regione eroga sostegni economici anche per eventi organizzati nella vicina Slovenia e che hanno l’obiettivo di presentare e far conoscere l’importante appuntamento. Stefano Bizzi, giornalista del Piccolo, ha poi enfatizzato la collaborazione tra la rassegna e il quotidiano giuliano. Ha ricordato Andrea Maggi che proprio a “Il libro delle 18.03” ha presentato il suo primo libro, per poi “spiccare il volo, diventando oggi il professore d’italiano più famoso d’Italia”.

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