La rassegna
Ritorna il Palio Cinematografico studentesco, in gara 32 corti prodotti dai ragazzi
La premiazione il 31 maggio alle 15.15 al Kinemax di Gorizia. In giuria anche Thanos Anostopoulos, Ludovico Girardello e Alessandro Mareotto.
Sono 32 i film in gara per la quarta edizione del Palio Cinematografico Studentesco Regionale e Transfrontaliero, concorso di cortometraggi senza scopo di lucro, dedicato agli studenti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado della regione Friuli Venezia Giulia e della confinante regione slovena della Primorska e agli istituti scolastici stessi. In totale si parla di circa 10 istituti coinvolti e 22 studenti che hanno partecipato alla gara come singoli o gruppi.
32 sono i cortometraggi pervenuti, in gara nel 2025, ed ora all’esame della giuria composta quest’anno dal regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Thanos Anostopoulos, dall’attore Ludovico Girardello e dal docente di cinema Alessandro Mareotto, (Centro Sperimentale di Cinematografia) e produttore con Rodaggio Film. La premiazione si terrà nel pomeriggio del 31 maggio alle 15.15 al Kinemax di Gorizia quando verranno assegnati il Premio alla Miglior Idea; Miglior Film; Miglior Sceneggiatura; Miglior Valorizzazione del Territorio e del Patrimonio culturale (del FVG o della Primorska); Premio speciale Inclusione. E quest’anno se ne aggiunge uno ulteriore.
Organizzato dall'associazione goriziana Young For Fun, e con i preziosi finanziamenti di Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Pittini, ed i patrocini del Comune di Gorizia e della Fondazione Carigo, il Palio è incastonato infatti nel ricco programma di iniziative ed eventi di GO 2025! E in particolare, proprio in occasione di GO!2025 - Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, il Palio ha creato quest’anno lo speciale Premio Storie di Confine, con il quale verrà premiato il cortometraggio che meglio esplora il concetto di confine, reale o simbolico, promuovendo inclusione, dialogo interculturale e superamento delle barriere. Si aggiunge alla lista dei premi anche quello che verrà assegnato dalla Consulta Provinciale Studentesca di Gorizia, nuova collaborazione del Palio dal 2025.
Ulteriori partner che affiancano l’iniziativa del Palio sono Palazzo del Cinema - Hiša Filma, ANAC - Associazione Nazionale Autori Cinematografici, LAC - Laboratorio d'arte cinematografica di Roma, Altreforme, Tesla production, APS L'Istrice e l'ISIS Magrini Marchetti di Gemona del Friuli.
Senza vincoli posti dal concorso, i giovani partecipanti hanno scelto di esplorare soprattutto il concetto di confine e di limite, non solo fisico ma anche interiore, in senso emotivo, pisicologico e identitario, tipico della loro età. Alcuni corti si sono concentrrati su tematiche sentite e molto attuali quali il ruolo della donna nella società e la necessità dell’inclusione.
I finalisti, per la categoria Studenti, sono “All’ultimo secondo”, regia di Sofia Ciot, “Duality”, regia di Alice Martinucci ed Elia Greggio, “End the cycle”, regia di Rita Ndomo, “Shoganai”, regia di Giorgia Celia, “Sognando il fronte” e “The forestry report”, entrambi diretti da vari giovani studenti in co-regia e “Unturned stones”, regia di Andrei Parvana.
Per la categoria Scuole, invece, ci sono “Da che parte?”, prodotto dagli studenti dell’ISIS Galilei di Gorizia, “Find your soul”, prodotto dagli studenti del Liceo Scientifico Statale M. Grigoletti di Pordenone, “La tela della fenice”, prodotto dagli studenti del Liceo Artistico Statale Enrico Galvani di Cordenons, “Persi a scuola”, prodotto dagli studenti dell’ Istituto Tecnico Statale Deledda - Fabiani di Trieste, “Rdeča”, prodotto dagli studenti del Gimnazija di Nova Gorica e “Scattare!”, prodotto dagli studenti del ISIS Michelangelo Buonarroti di Monfalcone.
«Non vogliamo – scherza il regista Cristian Natoli – che sia un premio da boomer a generazione Z, tanto che per questa edizione abbiamo coinvolto anche la Consulta degli studenti della provincia di Gorizia. Anche per quest’anno la tematica è stata libera per i ragazzi che hanno avuto piena libertà di esprimersi».
Spazio, dunque, alla fantasia e alla ricerca cinematografica su vari temi, dalla violenza di genere fino al confine, alla storia e all’inclusione. Per il vicesindaco di Gorizia, Chiara Gatta, si tratta «non solo di fornire interesse ma creare la base anche per un lavoro futuro». Soddisfatto anche l’assessore alla cultura Fabrizio Oreti secondo cui «dare ai ragazzi la possibilità di avvicinarsi a una professione vuol dire avere un ritorno non da poco, anche perché a livello cinematografico Gorizia, nell’ultimo periodo, è esplosa».
A sostenere il Palio, tra i vari, la Fondazione Pittini e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, entrambe, come sottolineato dai rispettivi consiglieri Giulio Nascimben e Roberto Marinelli, «con un occhio di riguardo verso i giovani e verso la cultura». Conferma dell’ottimo riscontro da parte di studenti e studentesse i due rappresentanti della consulta provinciale degli studenti, Pasquale Spanò ed Erik Tomadori, studenti rispettivamente del Cossar da Vinci e del Simon Gregorčič: «È bello vedere i nostri coetanei impegnati in un progetto comune e condiviso e, chi non partecipa, fare il tifo per gli altri». «L’adesione è stata positiva, un arricchimento anche il fatto che a giudicare i corti per un premio siano stati non degli esperti di cinema ma dei coetanei», così Luca Monopoli, docente referente per la Consulta provinciale.
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