Nova Gorica guarda al mondo degli animali, tutele e rischi per gli esperti

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Nova Gorica guarda al mondo degli animali, tutele e rischi per gli esperti

Di Giuseppe Peter Pflanz • Pubblicato il 05 Ott 2022
Copertina per Nova Gorica guarda al mondo degli animali, tutele e rischi per gli esperti

I suggerimenti per difendere le specie, tra i problemi da gestire anche quello dei cinghiali.

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Cadeva ieri la Giornata mondiale della protezione degli animali e la Commissione dedicata del Comune di Nova Gorica - organo consultivo del sindaco - ha organizzato la tavola rotonda "Prendersi cura degli animali è prendersi cura di noi stessi. Possiamo fare di più?" nella Sala grande del municipio. Tra i partecipanti c'erano Tomaž Grušovnik, vicedecano della facoltà di Pedagogia dell'Università della Primorska, Miha Krofel della facoltà di Biotecnica dell'Università di Lubiana e Priscila Gulič Pirnat, della facoltà di Lettere dell'Università di Lubiana, che è anche membro della Commissione stessa.

Sulla terra esistono circa 1,7 milioni di specie di animali conosciute, ma si stima che il numero totale di specie superi i 12 milioni. La Slovenia ne ospita circa 19mila diverse, di cui le più studiate sono quelle terrestri, mentre la diversità degli animali delle grotte è tra le migliori al mondo. La Giornata ha 91 anni e mira a migliorare le condizioni di tutti gli animali del mondo. Come sottolinea la Commissione, "la commemorazione è particolarmente gradita in un momento in cui ci troviamo di fronte a grandi cambiamenti apportati dall'umanità nel modo di vivere, pensare e agire".

"Ci sono sempre più indicazioni - ha aggiunto - che lo sviluppo e il progresso come li abbiamo intesi finora dovranno essere ripensati e ridefiniti. C'è anche una crescente tendenza ad affrontare le conseguenze per la natura, che non può più far fronte alle pressioni e agli stress a cui è sottoposta”. Il sindaco Klemen Miklavič ha ricordato come "durante questo mandato, gli organizzatori della tavola rotonda di oggi sono stati di fatto i pionieri di una dimensione di interesse pubblico finora trascurata: la protezione degli animali, ma non perché essa va di moda, bensì proprio perché essa è contemporaneamente la protezione di noi stessi.

“Viviamo su un unico pianeta - ancora il primo cittadino - siamo connessi alla natura, sia a quella vivente che a quella non vivente. Finché questa parte del lato spirituale della vita non cambierà a favore dell'armonia con la natura, sia essa viva o no, dovremo temere per l'esistenza dell'uomo sulla Terra”. Per Miklavič, "la fine del mondo è la fine dell'uomo sulla Terra, per questo motivo sono grato a questi attivisti che hanno portato avanti questo progetto. Noi del Comune siamo consapevoli dell'importanza di questo tema, poiché come vediamo anche negli altri paesi occidentali, si tratta di un tema piuttosto importante".

"Spero che si diffonda fino a diventare una delle principali dimensioni dell'interesse e dell'azione pubblica nel nostro territorio” ha poi concluso. La presidente della Commissione, Gordana Erdelić, ha voluto ringraziare il sindaco per aver creato l'organo "e per aver fatto sì che essa agisca come organo consultivo del sindaco. La nostra commissione è un unicum in Slovenia, poiché siamo la prima commissione di questo tipo creata come organo consultivo del sindaco, che può influenzare e lottare direttamente per il cambiamento". Un esempio servito anche per altre amministrazioni.

Erdelić ha quindi ricordato come tra i problemi da affrontare a livello locale ci sia quello "dei cinghiali e stabilire una cooperazione tra tutti gli attori, per trovare soluzioni e metterle in pratica”. Gulič Pirnat ha auspicato che questo sia solo il primo di una lunga serie di eventi sulla questione degli animali, “non solo nel comune di Nova Gorica, ma anche in tutta la Slovenia, poiché ci troviamo di fronte a molti problemi". Krofel si è soffermato sulla presenza degli orsi e dei lupi in Slovenia, rimarcando le differenze tra queste due specie, e sulla necessità di creazione di un ulteriore parco naturale nel Paese.

Aumentare le aree rispetto a quella del Tricorno, quindi, ossia l’unico attualmente esistente nella vicina repubblica e che comprende circa il 4% del territorio nazionale. Secondo Krofel, sarebbe auspicabile che il 10% del territorio nazionale fosse costituito da parchi nazionali, questo permetterebbe una maggiore protezione degli animali. Grušovnik ha invece messo in evidenza la responsabilità morale dell'uomo nei confronti degli animali, che ha definito come la versione “debole” dell'etica animale, ma ha sostenuto che esistono anche argomenti in favore di una sua versione “forte”.

In questo modo, sostiene l'idea che anche alcuni animali siano capaci di azioni morali. Inoltre, ha criticato la società contemporanea, che ha adottato alcune pratiche immorali nei confronti degli animali e dell’ambiente.

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