Riqualificazione dell'ex Colobini, Felcaro incontra i cittadini. Il comitato: «No al fotovoltaico»

Riqualificazione dell'ex Colobini, Felcaro incontra i cittadini. Il comitato: «No al fotovoltaico»

L'INCONTRO

Riqualificazione dell'ex Colobini, Felcaro incontra i cittadini. Il comitato: «No al fotovoltaico»

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 12 Ott 2024
Copertina per Riqualificazione dell'ex Colobini, Felcaro incontra i cittadini. Il comitato: «No al fotovoltaico»

Giovedì scorso è stato presentato il progetto condiviso dal comune di Cormons e Confartigianato Fvg. Netto il rifiuto della cittadinanza.

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Giovedì scorso la canonica di Brazzano è stata protagonista di un acceso dibattito sul tema del progetto di riqualificazione dell’ex caserma Colobini. L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, ha visto la presenza del sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, del presidente di Confartigianato FVG Graziano Tilatti e dei due ingegneri che hanno presentato il progetto, Paolo Spadetto e Luca Nardone.

Di fronte ad una sala parrocchiale gremita Felcaro ha introdotto l’argomento, spiegando le ragioni dietro all’idea della riqualificazione dello spazio dell’ex caserma. Il progetto, che era stato già presentato lo scorso giugno, era stato ideato da un partenariato pubblico-privato per recuperare l’area di 32mila metri quadri, condiviso dal Comune e Confartigianato FVG. Tra gli obiettivi c’era quello di installare un parco fotovoltaico con il quale creare una comunità energetica a sostegno delle imprese locali e dei comuni vicini.

Oltre a questo il progetto era attrattivo anche per il turismo, con un focus sulle bici, ai camper ed in generale alle sue forme “lente”. Le piazzole per il posteggio dei camper, le strutture per la ricariche delle biciclette elettriche ed un parcheggio a servizio dell’area in generale, ma nello specifico del vicino plesso scolastico, avrebbero dovuto far da cornice al sopraccitato parco fotovoltaico. Ad ogni modo il sindaco ha specificato più volte che il progetto avrebbe avuto vita futura solo con il consenso della cittadinanza stessa.

Nelle ultime settimane, in risposta al progetto, è nato un comitato formato da alcuni abitanti della frazione, che si è opposto fermamente al parco fotovoltaico, che sarebbe stato posto in un’area paeseggisticamente di rilievo come quella sottostante il colle di San Giorgio di Brazzano.

Al termine della presentazione i “contrari” al progetto hanno espresso le proprie opinioni, in particolare sulla contrarietà all’installazione del fotovoltaico nel centro del paese. Tra questi il presidente del comitato Cittadini Attivi Brazzano, Stefano Bellinzona, che ha sottolineato come: «Nessuno dica che siamo quelli del no a prescindere. Siamo perfettamente consapevoli che la riqualificazione di una caserma per un comune sia una sfida ardua, ma questo non significa che qualsiasi destinazione sia accettabile, soprattutto se realizzata a scapito delle qualità del contesto».

L’incontro pubblico, ad ogni modo, si è conclusa con la manifestazione della netta contrarietà per gli abitanti di Brazzano all’ipotesi della messa a terra del campo fotovoltaico nell’area della Colobini. Come sottolineato da Bellinzona, tuttavia, c’è l’intenzione di continuare ad interloquire con l’amministrazione comunale per valutare soluzioni alternative a quella attuale». 

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