A Ronchi riparte il Festival del Giornalismo, ecco i primi ospiti da domani

Domani sera si apre la manifestazione, tra i primi ospiti Emma Bonino in videocollegamento e Maria Antonietta Farina Coscioni. I temi.

Inizia domani, martedì 13 giugno, a Ronchi dei Legionari la nona edizione del Festival del Giornalismo, evento organizzato dall’associazione culturale Leali delle Notizie. L’appuntamento è fissato per le 19.30 al palatenda di Piazzale Martiri delle Foibe. Interverranno, tra gli altri, Vittorio di Trapani, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Silvio Malvolti, fondatore e presidente dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo.

Subito dopo l’inaugurazione si terrà la cerimonia di consegna del Premio Leali Young in memoria di Cristina Visintini, giunto alla seconda edizione. Quest’anno il concorso è stato suddiviso in tre categorie e verranno pertanto premiati Costanza Oliva per la sezione “articolo su carta stampata”, Elvis Zoppolato per la categoria “podcast o prodotti web” e Lorella Lombardo che ha fornito l'elaborato sotto forma di “reportage”. Le migrazioni e il rispetto dei diritti dei migranti sono stati il tema portante dei tre elaborati premiati.

I tre vincitori riceveranno un premio di 500 euro ciascuno e una borsa di studio per l’iscrizione a uno dei percorsi formativi dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo - fondata nel 2004 da Silvio Malvolti - che gestisce anche il sito BuoneNotizie.it. Verranno messe a disposizione tre borse di studio dell’importo massimo di mille euro ciascuna, arricchite da un percorso formativo di circa 25 mesi o da un corso di giornalismo costruttivo. I vincitori avranno così la possibilità di pubblicare i loro articoli remunerati affiancati da tutor, giornalisti e docenti esperti, consolidando la teoria appresa nei corsi con esercitazioni pratiche.

I grandi temi

Contribuiranno così a favorire la diffusione di aspetti più costruttivi, propositivi e maggiormente focalizzati sulle soluzioni. Nel corso della manifestazione, verranno proposte tematiche legate all’attualità o agli anniversari di alcuni fenomeni rilevanti per il mondo del giornalismo e per l’evoluzione della società, dell’economia e della politica. Nella prima giornata si parlerà in particolar modo di giallo e giornalismo di inchiesta, degli Stati Uniti d’America, della condizione delle donne in Afghanistan e in Iran, delle morti nelle carceri, di come si racconta una guerra e dei 45 anni dall’approvazione della legge 194 che ha sancito per le donne il diritto all’aborto.

Le sedi di svolgimento degli appuntamenti saranno il Palatenda in piazzale Martiri delle Foibe, il Giardino di Piazzetta dell’Emigrante, villa Vicentini Miniussi, la saletta di Isa Ambiente, la sede di Leali delle Notizie, la piazzetta Francesco Giuseppe I e l’auditorium comunale “Casa della cultura”. Il Festival coinvolgerà un po’ tutta la città grazie alla collaborazione che si svilupperà con i commercianti, gli esercenti e gli artigiani che con entusiasmo hanno aderito al concorso vetrine. Ognuno di loro ha deciso di dedicare al Festival, nelle giornate dal 13 al 18 giugno, una vetrina o parte di essa o un’area interna del locale.

Durante la manifestazione pubblico e ospiti saranno invitati a passeggiare per le vie cittadine e a votare la vetrina più bella. Anche quest’anno le scuole dell’infanzia di via Fratelli Cervi, di via dei Campi, la sezione italiana della scuola di via Capitello di Ronchi dei Legionari e la classi terze, quarte e quinte della scuola primaria Giovanni Ferretti di Gorizia hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, decorando le borse di carta che conterranno gli omaggi per gli ospiti del Festival. I bambini si sono ispirati alle opere di Kandinskij, a quadri a tema floreale e alla tutela e al rispetto del nostro pianeta.

Gli eventi collaterali

All’interno delle borsette ci saranno i “Biscottini Leali”, cuoricini sfornati dalla panetteria pasticceria Battistuta di Romans d’Isonzo, e un astuccio sostenibile realizzato grazie alla collaborazione con la Sartoria Sociale di Gorizia che ha riciclato gli striscioni degli anni passati del Festival del Giornalismo. Il gadget è stato realizzato grazie a una squadra di artisti, designer, artigiani, educatori, comunità e rete di prossimità dell’hub di autoproduzione "Strambo" della cooperativa sociale La Collina di Trieste, una realtà che sperimenta nuovi modelli di innovazione e inclusione sociale.

La Sartoria Sociale è una start-up presente sul territorio goriziano da due anni nell'ambito del progetto Salute-Zdravstvo attuato da Gect Go e poi proseguito grazie a La Collina. Ecco gli appuntamenti della prima giornata. Alle ore 17, nel Giardino della piazzetta dell’Emigrante, si partirà con la presentazione del libro Il Prisma. Storie di omicidio e dintorni (La Bussola, 2022) della psicologa, criminologa e docente universitaria Laura Volpini, in dialogo con Alessandro Cesare, giornalista del Messaggero Veneto. Si proseguirà alle 17.15, nel palatenda in Piazzale Martiri delle Foibe, con l’incontro “La condizione delle donne in Afghanistan e Iran”.

I primi appuntamenti

Interverranno la giornalista Luciana Borsatti, Farian Sabahi, ricercatrice senior in Storia contemporanea all’Università dell’Insubria – Varese e Como, e Barbara Schiavulli, inviata di guerra e direttrice di Radio Bullets. Introdurrà e modererà l’incontro la giornalista e scrittrice Elena Pasquini. Alle 18, in piazzetta Francesco Giuseppe I, all’incontro “Morti nelle carceri” interverranno: don Ettore Cannavera, fondatore della comunità La Collina; Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell’Istituto Luca Coscioni, autrice e conduttrice de “La Nuda Verità” su Radio Radicale; Enrico Sbriglia, presidente dell’Osservatorio Internazionale sulla Legalità di Trieste, e il giornalista Valter Vecellio.

Introdurrà e modererà l’incontro Massimo Brianese, del Comitato direttivo della Società della Ragione. L’incontro rientra tra i corsi formativi riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con iscrizione su formazionegiornalisti.it o in loco. Alle 18.30 si terrà nel Giardino della Piazzetta dell’Emigrante l’incontro “Come si racconta una guerra?” con Lucia Goracci, inviata del TG3, in dialogo con Pietro Comelli, caporedattore responsabile della redazione di Gorizia-Monfalcone de Il Piccolo.

Dopo gli interventi ufficiali di apertura, La serata proseguirà alle 20.30 in piazzetta Francesco Giuseppe I con l’incontro “Giallo e giornalismo d’inchiesta” organizzato in collaborazione con il Festival Treviso Giallo. Interverranno lo scrittore Fulvio Ervas, Gianni Favero, giornalista di economia dell’Ans e del Corriere della Sera, Pierluigi Granata, giornalista pubblicista, saggista e responsabile organizzativo del Festival Treviso Giallo e la giornalista e scrittrice Petra Reski. Introdurrà e modererà l’incontro Paolo Mosanghini, direttore del Messaggero Veneto.

Al Palatenda alle 20.45 si terrà la presentazione del libro Le immagini raccontano gli Stati Uniti (Rizzoli, 2022) di Antonio Di Bella, giornalista e dialogherà con l’autore Paola Dalle Molle, giornalista freelance e vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia. La prima giornata di Festival si chiuderà nella tensostruttura alle 21.45 con l’incontro “Il diritto d’aborto: a 45 anni dalla legge 194”.

Interverranno (in collegamento) Emma Bonino, già ministro degli Esteri e Commissario europeo per gli aiuti umanitari, la giornalista e scrittrice Graziella Di Mambro e Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell’Istituto Luca Coscioni, autrice e conduttrice de “La Nuda Verità” su Radio Radicale. Introdurrà e modererà l’incontro Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale. L’incontro rientra tra i corsi formativi riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con iscrizione su formazionegiornalisti.it o in loco.

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