L'EVENTO
Riparte il 6 settembre la storica Regata Isontina, appuntamento quarantennale tra Gorizia e Nova Gorica

La manifestazione sportiva unisce da ben quattro decenni le due città. Il racconto fotografico delle precedenti edizioni in mostra fino a venerdì 12 al Kulturni dom.
Si ripropone anche quest’anno, sabato 6 settembre, l’appuntamento con “GO! Discesa del fiume Isonzo”, la 40esima Regata Isontina organizzata dal Klub Kajak Soške elektrarne (Kkse), il Kajak klub Šilec e dall’Unione delle associazioni sportive slovene in Italia (Zsšdi) con il sostegno del Comune di Gorizia, edizione per la prima volta gratuita grazie alla messa a disposizione dei fondi dell’Unione europea nell’ambito del “Fondo per piccoli progetti GO! 2025”.
Ieri, mercoledì 3 settembre, si è tenuta in sala Dora Bassi la conferenza stampa bilingue di presentazione dell’evento, moderata e tradotta da Igor Tomasetig del Zsšdi, che ha dato la parola ad Andrej Humar del Kkse per la presentazione del programma.
La partenza delle imbarcazioni, preceduta da una cerimonia di apertura con i saluti delle autorità presenti, è prevista alle ore 11 di sabato sotto la diga di Salcano (presso il ristorante Žogica): i partecipanti potranno prendere parte alla regata con le proprie imbarcazioni oppure con uno dei trenta gommoni messi a disposizione dagli organizzatori, previa prenotazione. Dopo l’avvio, si impiegheranno tra le due e le tre ore per raggiungere il parco di Piuma, punto di arrivo della discesa, dal quale sarà possibile tornare al Kajak Center di Salcano dove seguirà un incontro conviviale.
«Rispetto agli anni scorsi» ha tradotto Tomasetig, «la regata è stata spostata al giorno di sabato in modo da dare la possibilità ai partecipanti di potersi godere maggiormente l’incontro che seguirà». A Salcano, oltre a mangiare la pastasciutta offerta per tutti i concorrenti, sarà possibile comprare i biglietti per la tradizionale lotteria e assistere alla premiazione dei gruppi più numerosi, evento seguito da un concerto in lingua slovena.
Humar ha tenuto a precisare che la regata è inserita nella “triade” di eventi organizzati dal Kkse con la partnership del Zsšdi di cui hanno fatto parte, rispettivamente in aprile e maggio 2025, le iniziative “GO! Bike day”, pedalata lungo l’Isonzo, e "GO! Soča-Isonzo. Pulizia delle rive del fiume Isonzo", durante il quale i partecipanti hanno contribuito a ripulire le rive del fiume, alla vigilia della stagione turistica, per sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale.
A prendere la parola, successivamente, è stato Bojan Makuc del Kajak klub Šilec, che ha colto l’opportunità per rivolgere un appello alle autorità in sala riguardo alla necessità di valorizzare l’area del fiume Isonzo, in particolare riferendosi al punto d’arrivo della regata, il parco di Piuma, che necessiterebbe di infrastrutture e servizi volti ad ospitare visitatori locali o turisti. Makuc ha inoltre ringraziato l’amministrazione comunale per l’avvio di un dialogo con la Regione in merito alla costruzione di un deposito per imbarcazioni lungo il corso del fiume tra Gorizia e Nova Gorica, il quale faciliterebbe di sicuro lo sviluppo di attività ricreative lungo l’Isonzo.
Come fa notare anche l’assessore allo sport del Comune di Gorizia, Giulio Daidone, la regata è stata un precursore dei tempi, unendo le città di Gorizia e Nova Gorica quando i confini tra le due erano ancora molto rigidi. Ricorda questi tempi anche lo stesso Andrej Humar: «Nel 1986 era decisamente più complesso passare dall’Italia all’allora Jugoslavia: la prima regata, nata sotto il segno dell’amicizia e del confine aperto, era un’opportunità per avvicinare le due città e per provare che lo sport non conosce frontiere».
«La capitale europea della cultura è il risultato degli sforzi di tutti coloro che hanno creduto nella possibilità di poter passare liberamente da una città all’altra, di avere “una città in due” o “due città in uno” - ha aggiunto Tomasetig - e noi speriamo sia di buon auspicio per le altre “frontiere” del mondo che ad oggi stanno vivendo dei momenti estremamente tragici».
Il moderatore dell’evento ha inoltre ricordato la possibilità di assistere alla mostra “Le prime 39 regate isontine” nella galleria del Kulturni dom di Gorizia, dove le fotografie delle precedenti regate saranno esposte fino al 12 settembre con il seguente orario (dal lunedì al venerdì): dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, ma anche nelle ore serali durante le varie manifestazioni culturali.
A chiudere l’incontro è stato Sandro Corva, membro del direttivo del Zsšdi, che ha portato i saluti del presidente Ivan Peterlin e della vicepresidentessa Maja Peterin, che sarà presente alla cerimonia di apertura sabato mattina. «Ringrazio tutti e due i kajak klub per il lavoro svolto - ha dichiarato - se l’abbiamo fatto per quarant’anni, nulla ci vieterà di farlo per altri quaranta».
Si ricorda agli interessati che è possibile iscriversi alla regata con la propria imbarcazione entro il giorno stesso, mentre la disponibilità dei gommoni è limitata: per maggiori informazioni, è possibile contattare gli organizzatori agli indirizzi gorica@zssdi.it e kkse@siol.net.
In galleria: alcune delle foto esposte alla mostra
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