Rincari e meteo non fermano la folla a Gorizia, «600mila presenze a Gusti»

Rincari e meteo non fermano la folla a Gorizia, «600mila presenze a Gusti»

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Rincari e meteo non fermano la folla a Gorizia, «600mila presenze a Gusti»

Di Redazione • Pubblicato il 24 Set 2023
Copertina per Rincari e meteo non fermano la folla a Gorizia, «600mila presenze a Gusti»

Mentre si attende la fine della kermesse, il sindaco Ziberna parla di numeri da record e grande partecipazione. Pesano comunque i rincari di molti stand.

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In attesa dei dati ufficiali, disponibili nei prossimi giorni, si traccia un primo bilancio dell’edizione 2023 di Gusti di Frontiera a Gorizia: si rileva un successo straordinario per la kermesse, invasa da visitatori arrivati da tutta Europa. Dopo un sabato affollato anche se in calo rispetto al trend dle passato, anche la giornata conclusiva di domenica ha fatto registrare la folla delle grandi occasioni già dalla prima mattina. Rincaro dei prezzi e meteo incerto hanno certamente condizionato la manifestazione da giovedì a oggi, anche se il Comune azzarda la stima dei 600mila visitatori.

«Nonostante le previsioni meteo allarmistiche dei primi giorni, che purtroppo hanno tenuto distante qualche standista e molti visitatori – spiega il sindaco Rodolfo Ziberna – i visitatori presenti raccontano di un successo straordinario. A stand ancora aperti, quando ancora non è ancora calato il sipario sulla 18esima edizione, le presenze stimate confermano e migliorano i numeri dello scorso anno, sfondando il tetto delle 600mila. Non solo tanti sapori nei quasi 350 stand da 40 Paesi, ma tante le lingue che si sentono parlare nella folla che accalca i Borghi del gusto, in una manifestazione che si sta ritagliando ulteriori spazi di interesse internazionale».

Grande soddisfazione per la nuova area “Parco del Gusto”, ideata e realizzata dal Comune e allestita nel Parco del Municipio, quotidianamente affollata di centinaia di appassionati accorsi per le degustazioni e gli show-cooking: «Un’idea vincente», commenta l’assessore ai Grandi eventi Arianna Bellan: «Grazie alla presenza di tante eccellenze locali, dai presidi di Slow Food all’Onav con vari partner impegnati, come il Gect, i Comuni di Nova Gorica, Šempeter-Vrtojba, Ial e Movimento Turismo del Vino, la new entry di questa edizione ha incarnato fino in fondo lo spirito di un territorio pronto alle sfide di Go! 2025».

Partenza col “botto” già nel pomeriggio e nella serata di giovedì, con un afflusso da record che si è soprattutto poi concentrato nelle giornate di sabato e domenica. A pieno carico i treni speciali messi a disposizione per arrivare a Gorizia, grazie alla collaborazione con la Regione e con Trenitalia, così come i bus navetta gratuiti da e per i parcheggi di scambio, organizzati con l’Apt. Tra gli standisti, molti hanno già fatto sapere di aver superato i numeri del 2022. Il mappamondo delle cucine ha conquistato i palati con centinaia di specialità, confermando alcuni “must” delle passate edizioni.

Si segnalano così i coccoretti dal Belgio, le mini crepes olandesi, le immancabili plijeskavice cotte ininterrottamente fino a notte fonda, la carne picanha e le gustose pietanze latino americane. Tanta curiosità anche per i gusti del miglior made in Italy con alcuni dei piatti più amati: dalle apprezzatissime carni dello stand della toscana Pro Loco Ambra, alle mozzarelle filate direttamente davanti agli occhi dei visitatori e degustate freschissime, o le più amate specialità regionali -cannoli siciliani e arancine- gli arrosticini, le focacce liguri, le prelibatezze di mare, tra tutte i fasolari di Marano Lagunare.

E ancora i sardoni e i calamari fritti di Borgo Mare e il nuovo protagonista della kermesse, il granchio blu. Prese d’assalto anche le proposte dai luoghi più esotici e lontani, come le speziatissime proposte del Borgo Africa - tra platano fritto, samosa e sorbetto al cocco - e il gettonatissimo stand dell’Australia. Griglie sempre incandescenti nell’area balcanica, fiumi di birra in piazza Vittoria con tipicità nord europee, e immancabile il successo per le wienerschnitzel e la varietà di salsicce dell’Austria, ma apprezzatissimo anche lo stand della Polonia.

Foto Daniele Tibaldi

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