L'inaugurazione
Rinasce il centro visite di Pietrarossa: intervento da 160mila euro
La struttura è gestita da varie associazioni coordinate dal Cai e fa da punto per le escursioni naturalistiche e visite alla Riserva.
Nuova luce per il Centro Visite di Pietrarossa. L’intervento realizzato nell’ultimo periodo, in particolare negli ultimi due mesi, ha consentito di creare un vero e proprio museo multimediale con relativa sala conferenze per i visitatori e i turisti che si recano in zona. Di fatto, da ormai qualche anno varie associazioni, Cai in primis, si occupano di mantenere viva la zona e il centro non solo con le attività di ordinaria amministrazione ma anche con l’organizzazione di escursioni naturalistiche, laboratori ed eventi in loco per dare sempre maggior risalto alla biodiversità carsica.
Partecipata l’inaugurazione in mattinata con i numerosi sodalizi che seguono l’area, come detto, ovvero l’Associazione Ambientalista Eugenio Rosmann, l’Associazione Ponti d’Europa, il Gruppo Micologico e l’Associazione Friulana di Archeologia – sezione isontina.
A realizzare gli interni la Rovis di Monfalcone: gli interventi sono stati seguiti dal geometra Orazio Rovis e da suo figlio, l’architetto Stefano Rovis. “La sfida è stata innanzitutto rendere climaticamente validi gli ambienti, perché prima erano troppo caldi, ma anche un’illuminazione adeguata con un sistema di proiezione e di touch screen”, sottolineano i Rovis. Assieme alla Rovis si è impegnata anche la Neiko che si è occupata della parte multimediale.
“Da cinque anni ci siamo buttati in quest’avventura – racconta Andrea Miniussi, presidente del Cai monfalconese – iniziando con alcuni ragazzi che poi hanno proseguito il loro cammino. Un impegno per dare vita e visibilità al centro. Tante sono le proposte come le escursioni, il nordic walking, mostre, eventi e laboratori come quello di fotografia”.
Il Centro è aperto in orario estivo il sabato e la domenica dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 18. La mostra e il museo sono aperti dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, con la possibilità di aperture straordinarie che si possono effettuare scrivendo a segreteria@caimonfalcone.org. “Il Centro e la Riserva sono aperti fuori orario anche per le numerose scolaresche che utilizzano il nostro centro come punto d’appoggio per le visite”, conclude Miniussi.
Dal canto suo, prima del taglio del nastro, il sindaco ha ricordato l’impegno profuso dai volontari e dalle associazioni anche in sinergia con il Comune per il progetto e per il mantenimento della struttura. “Ci abbiamo sempre creduto anche nell’ottica di collegare il Carso e il mare in un’offerta unica per la nostra città”, ha rimarcato Cisint. “Il centro aveva subito furti e danni ma grazie ai fondi e alla progettualità è rinato in questi ultimi anni”. Varie le benemerenze riconosciute a volontari e sodalizi che si sono impegnati per il centro e per la riscoperta e la valorizzazione dei sentieri e delle peculiarità del territorio.
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