BOTTA E RISPOSTA
Rimesse e contributi degli immigrati, Monfalcone Civica e Solidale: «Cisint strumentalizza i dati»

I consiglieri Morsolin e Saullo replicano all’europarlamentare leghista, «solo di Irpef in Fvg lasciati 354 milioni di cui 36 in provincia di Gorizia».
Dopo le posizioni espresse dall’europarlamentare leghista Cisint e dal consigliere comunale del Pd Moretti, anche i consiglieri di minoranza Cristiana Morsolin e Alessandro Saullo di Monfalcone Civica e Solidale commentano i dati 2024 sulle rimesse all’estero dei cittadini stranieri residenti in Italia. Si tratta delle quote in denaro che le famiglie immigrate inviano nel loro Paese d’origine per varie ragioni.
«Cisint dovrebbe leggere tutti gli studi della Fondazione Moressa e non solo quelli che le interessano – commentano Morsolin e Saullo - infatti questa fondazione ha pubblicato un interessante studio sull’economia della migrazione dove dice quanti soldi pagano e lasciano sul territorio i lavoratori stranieri. In Italia i lavoratori stranieri lasciano 10 miliardi di euro di sola Irpef. In particolare in Friuli Venezia Giulia ne hanno lasciati 354 milioni e nella provincia di Gorizia 36 milioni. Insomma dieci volte tanto quelli che i bengalesi mandano all'estero».
Oltre a questo, i consiglieri di opposizione fanno notare quanto pagano per gli affitti e i servizi i soggetti in questione. «Andando sul sito della Fondazione da cui trae spunto Cisint è interessante anche leggere le conclusioni finali del comunicato della Fondazione che sono di segno decisamente opposto – commentano - la Fondazione infatti afferma che “L’invio di denaro verso i Paesi d’origine è uno degli strumenti attraverso cui i migranti sostengono i mezzi di sussistenza, rafforzano le economie e contribuiscono direttamente al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). I dati evidenziano una forte diversità tra i diversi Paesi di destinazione, con una vitalità maggiore tra le comunità asiatiche. Rilevante il peso dei flussi “invisibili”, favoriti dai viaggi verso i Paesi vicini e dai nuovi strumenti digitali”».
«È evidente che Cisint strumentalizza questi dati per creare lei un clima esplosivo e di contrapposizione a Monfalcone – concludono Morsolin e Saullo - il governo Meloni, di cui la Lega fa parte è quello che ha aumentato più di ogni altro il decreto flussi in Italia, evidentemente l'Italia non avrebbe chi paga le tasse e le pensioni o fa andare avanti le aziende o le badanti per gli anziani. Cisint dovrebbe occuparsi di come fare arrivare i soldi per gli asili nido, per i servizi per le famiglie e per il lavoro femminile che in nove anni di governo cittadino non è riuscita a migliorare».
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