Riforma della disabilità in Fvg, Bullian: «Che fine fanno i Consorzi?»

Riforma della disabilità in Fvg, Bullian: «Che fine fanno i Consorzi?»

LE OSSERVAZIONI

Riforma della disabilità in Fvg, Bullian: «Che fine fanno i Consorzi?»

Di S.F. • Pubblicato il 27 Ott 2023
Copertina per Riforma della disabilità in Fvg, Bullian: «Che fine fanno i Consorzi?»

Per il consigliere regionale di Patto per l'Autonomia, alcuni nodi della riforma sulla disabilità rimangono senza risposte anche dopo l’audizione in commissione Sanità.

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Nonostante la recente audizione dell’assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi in III commissione regionale Sanità, con l’informativa in merito alle recenti delibere della giunta regionale sulla nuova configurazione dei servizi per la disabilità, votata quasi all’unanimità, sono state sollevate alcune incertezze. In particolare dal consigliere regionale Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg).

“Da una parte ci sono i diritti delle persone con disabilità e i presupposti condivisibili della riforma - così l'ex sindaco di Turriaco - con la necessità di garantire equamente gli stessi servizi alle medesime condizioni sull’intero territorio regionale, mentre oggi la situazione si presenta disomogenea, anche su questioni molto impattanti come la compartecipazione alle spese delle famiglie e dei Comuni”.

“Tutta la parte analitica, illustrata in maniera molto approfondita dal dottor Zuttion, ha fatto emergere questo quadro disorganico – aggiunge Bullian - per esempio anche sulle diverse scelte verso strutture residenziali o semiresidenziali, e dunque appare indispensabile armonizzare la gestione del sistema per garantire migliori e uniformi Livelli essenziali di assistenza (Lea) - alle persone con disabilità”.

Il consigliere è inoltre convinto che ci sia stata, da parte della Regione, una sottovalutazione della complessità del passaggio riformatore, la cui entrata in vigore viene di fatto posticipata al 2025, quindi di un anno rispetto alle previsioni. Il 2024 sarà invece un periodo di transizione preparatorio alla riforma, durante il quale dovranno essere verificati tutti gli elementi che consentano la realizzazione del passaggio delle competenze e il dimensionamento dei nuovi servizi per le disabilità.

“Tuttavia - prosegue Bullian -, sono rimaste inevase le domande e le segnalazioni che avevo portato all’attenzione della commissione e dell’assessore Riccardi, e in particolare riguardano due aspetti: la compartecipazione in capo agli enti locali che dovrà essere garantita attraverso la quota di solidarietà e la questione macroscopica riguarda il futuro dei due Consorzi attualmente operanti nel settore della disabilità cioè il Cisi nell’Isontino e il Campp nella Bassa Friulana e dei loro dipendenti”.

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