Rifiuti ed economia circolare, la tesi di laurea di Leyla Vesnic di San Pier d'Isonzo vince il premio Tranquilli

Rifiuti ed economia circolare, la tesi di laurea di Leyla Vesnic di San Pier d'Isonzo vince il premio Tranquilli

La tesi

Rifiuti ed economia circolare, la tesi di laurea di Leyla Vesnic di San Pier d'Isonzo vince il premio Tranquilli

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 28 Giu 2021
Copertina per Rifiuti ed economia circolare, la tesi di laurea di Leyla Vesnic di San Pier d'Isonzo vince il premio Tranquilli

Un'analisi dal generale al particolare ascoltando anche le esperienze sul territorio ha portato la tesi della sanpierina Vesnic a essere premiata da Ires Fvg per la «possibile applicazione ad un settore di notevole importanza nell'economia regionale».

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È stata consegnata alla giovane Leyla Vesnic l’edizione 2020 del premio Domenico Tranquilli, “per la sua tesi di laurea sui temi socio-economici e per la possibile applicazione ad un settore di notevole importanza nell’economia regionale, quale l’agroalimentare”. A spiegarlo è Ires Fvg durante una cerimonia il 25 giugno.

Il premio è stato istituito da Ires Fvg in memoria di Domenico Tranquilli, profondo conoscitore, appassionato e competente ricercatore sui temi dell’economia, del mercato del lavoro e della società del Friuli Venezia Giulia. È stato nel 1983 tra i fondatori dell’Istituto che ha diretto, con varie cariche, fino al 2003. Ha assunto poi la direzione del Progetto regionale Imprenderò (2003-2006) e quindi dell’Agenzia regionale del lavoro e della formazione professionale, che ha guidato fino al 2012.

Al premio possono partecipare coloro che hanno conseguito una laurea, triennale, magistrale o a ciclo unico, una specializzazione o un dottorato di ricerca con una tesi, in lingua italiana o in lingua inglese, svolta in una Università italiana.

Leyla, classe 1993, ha presentato la propria tesi discussa a marzo 2019. Si tratta della laurea magistrale in economia dei settori produttivi e dei mercati internazionali, materia nella quale si è laureata anche con una tesi triennale. A settembre 2019 iniziato un assegno di ricerca in Area Science Park che sta ancora andando avanti. Ora lavora con la stessa piattaforma che l’ha aiutata per la tesi, prima come utente ora da “dietro le quinte”. Si occupa, sostanzialmente, di ricevere i dati, trasformarli, integrarli e metterli sulla piattaforma. L’obiettivo è quello non solo di accumulare dati ma curarne la qualità, spesso capire se ha senso integrarli e che valore/informazione aggiuntiva da poter dare al decisore pubblico ma anche a cluster o altri soggetti che operano assieme alle imprese in termini di sviluppo e innovazione.

Titolo della tesi magistrale è “I rifiuti da problema a risorsa: la simbiosi industriale come soluzione. Un approfondimento nel settore agro-alimentare nel Friuli-Venezia Giulia”. “Sono partita dal grande contenitore dell’economia circolare, argomento di interesse e non c’erano ancora grossi lavori su questo tema e siccome le direttive europee cominciavano a nominarla sempre più spesso e ho iniziato ad interessarmi”, precisa Leyla.

“Ho sempre avuto una sensibilità verso produzioni eco-compatibili, con la riduzione della produzione di rifiuti e volevo capire questo grande tema. Ho iniziato ad approfondire, arrivando sul tema della simbiosi industriali e ho ricercato alcune Best Practices a livello europeo, arrivando anche a visitare il porto di Amsterdam che ormai ha una gran parte di economia circolare, quasi totale”, continua Vesnic.

La tesi è stata redatta assieme ad Area Science Park che ha fornito anche una base dati (denominata Innovation Intelligence Fvg) economico-finanziari di aziende della Regione.

La domanda che Leyla si è posta è stata come aiutare “il decisore pubblico per iniziare a mettere in piedi temi del genere, di cosa ha bisogno? La risposta è, secondo me, una mappatura assieme ad una conoscenza del territorio, collegando i dati locali a quelli del Mud, modelli unici di dichiarazione ambientale, dai quali sono state estratte le dichiarazioni di produzione dei rifiuti locali. Quindi ho visto quali e quanti rifiuti producono e quali e quante sono sul territorio. Si tratta del primo passo per poter immaginare di poter immaginare sistemi di questo tipo”.

Nella tesi si trova anche un approfondimento nel settore agro-alimentare in quanto è “un settore abbastanza popolato in regione e, in prospettiva per poter cominciare a fare progetti su questo settore, è più semplice da analizzare. Quindi è stato analizzato il settore delle carni, riuscendo ad intervistare vari piccoli imprenditori della regione. Riassumendo – conclude Vesnic – la prima la parte riguarda l’integrazione dati e poi una parte di ricerca qualitativa andando a sentire i produttori, in primo luogo, e anche alcuni gestori di rifiuto alimentare”. 

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