IL DECLASSAMENTO
Riduzione Vigili del Fuoco al Trieste Airport, le risposte di Conapo e di Francesca Tubetti

Il sindacato autonomo chiede con urgenza la «convocazione di un apposito incontro». Di «finto allarme elettorale» parla invece la senatrice, invitando Moretti a uno «studio più accurato».
La notizia del passaggio dall’ottava alla settima categoria antincendio dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari ha già suscitato risposte di segno opposto. La decisione, presa congiuntamente dal Dipartimento Nazionale e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e comunicata lo scorso venerdì in una circolare, implica la riduzione delle unità dei Vigili del Fuoco da 72 a 60.
I primi ad esprimersi in merito, nella giornata di ieri, sono stati il consigliere regionale del Pd Diego Moretti e la deputata Debora Serracchiani: il primo ha criticato la decisione, definendola una «mazzata in termini di operatività e sicurezza», l’ex presidente della Regione ha annunciato di aver già sottoscritto un’interrogazione ai ministri Salvini e Piantedosi. In mattinata, invece, è giunta una nota dalla segreteria nazionale di Conapo, il Sindacato Autonomo dei Vigili del Fuoco, la quale non si rivolge solamente al declassamento del Trieste Airport ma fa riferimento alla modifica delle «categorie antincendio Icao di numerosi aeroporti in tutto il territorio nazionale».
«Sebbene tali declassamenti delle categorie antincendio hanno un impatto diretto sull'organizzazione del lavoro, sul servizio e sulla sicurezza del personale fino a determinare persino una riduzione degli organici – fa sapere il segretario generale del sindacato Marco Piergallini - codesta Amministrazione non si è sentita in dovere di ascoltare le Organizzazioni Sindacali sul merito della questione né tanto meno ha ritenuto di fornire le dovute informazioni sugli esiti degli incontri e sulle decisioni adottate». «Nello stigmatizzare tale condotta, sottolineiamo la necessità e l’urgenza di un approfondito confronto e chiediamo a tal fine la convocazione urgente di un apposito incontro» riporta in conclusione la nota.
Si rivolge invece alle reazioni di Moretti e Serracchiani la replica della senatrice di Fratelli d’Italia Francesca Tubetti, criticando la loro scelta di presentare interrogazioni sulla questione. Si tratterebbe di un «finto allarme elettorale», secondo Tubetti, poiché «per essere più chiari e spiegare la situazione ai cittadini, il servizio antincendio aeroportuale è regolamentato a livello internazionale dalle norme emanate dall’Icao, in qualità di agenzia di riferimento delle Nazioni Unite». «Tutti gli attuali voli del nostro scalo – prosegue la senatrice – sono coperti con la categoria 7, per cui il passaggio non comporta alcuna limitazione: per i voli di corto e medio raggio basta infatti la categoria antincendio 7».
In merito al passaggio all’ottava categoria a cui ha fatto riferimento Moretti, dovuto al «ruolo di supplenza» dello scalo Fvg per quanto riguarda gli atterraggi di aerei diretti a Venezia, Verona o Treviso ma deviati per condizioni meteo, Tubetti replica: «Le ipotesi rare straordinarie paventate dal Pd, pare circa tre all’anno, sono coperte normalmente dalla professionalità del comandante provinciale e dalla elasticità e competenza di tutti i nostri vigili del fuoco». «Quando avremo voli intercontinentali quotidiani e regolari o diventeremo un grande scalo merci saremo i primi a chiedere il passaggio di categoria – è la conclusione della senatrice - nel frattempo, mentre invito il candidato sindaco ad uno studio più accurato, il nostro glorioso corpo dei Vigili del Fuoco è lì dove serve».
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