Ricordo dell'impresa di Fiume, il Pd difende il sindaco e attacca Cisint

Ricordo di D'Annunzio, il Pd difende il sindaco e attacca Cisint

ronchi dei legionari

Ricordo di D'Annunzio, il Pd difende il sindaco e attacca Cisint

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 15 Set 2022
Copertina per Ricordo di D'Annunzio, il Pd difende il sindaco e attacca Cisint

I dem attaccano le parole di Cisint alla cerimonia, «palcoscenico ideologico della destra».

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Vedere il sindaco di Ronchi indossare la fascia tricolore alla commemorazione della marcia su Fiume non è andata giù a tanti. Per primo all'ex primo cittadino Livio Vecchiet, che ha criticato il fatto e ha rinfacciato all'Anpi di Ronchi di "usare due pesi e due misure" in merito alla partecipazione dell'amministrazione alla manifestazione del 12 settembre ricordando le pressioni e le raccomandazioni ricevute durante il suo mandato. A sua volta, lo stesso Mauro Benvenuto si era già spiegato sulla vicenda il giorno seguente: si ricordano i fatti, non si celebra il momento.

Ora, a fare quadrato attorno al proprio sindaco, sono i dem ronchesi la cui voce si è espressa da una nota di chiarimenti firmata dal segretario locale del Pd Savio Cumin, dal capogruppo Giacomo Calzolari e dal giovane vicesindaco Enrico Papais. “Ronchi dei Legionari e la sua comunità - hanno spiegato i tre dem nel loro scritto inviato alla stampa - hanno pagato un prezzo altissimo in termini di deportati e morti nei campi di concentramento: tantissimi sono stati i ronchesi che hanno partecipato attivamente alla Resistenza al nazifascismo, tantissimi sono gli episodi che si potrebbero citare".

Un fatto per cui "il gonfalone comunale è stato insignito della Presidenza della Repubblica della medaglia d’argento al valor militare". Per Cumin, Calzolari e Papais è quindi quella l’anima della città, quelli sono i valori con i quali qualsiasi amministratore ronchese deve ispirarsi e rapportarsi. "Che, ad esempio, D’Annunzio partì da Ronchi è un dato storico ricordano gli autori del testo, tanto che nel 2019 riconoscemmo all’allora amministrazione la correttezza e la qualità delle celebrazioni del centenario, proprio perché prive di qualsiasi deriva ideologica. Proprio per questo consideriamo del tutto fuori luogo le parole pronunciate nella cerimonia di lunedì da parte del sindaco di Monfalcone".

Per i tre dem, il discorso di Annamaria Cisint era composto da parole divisive, strumentali, intrise di ideologia in una cerimonia che invece avrebbe dovuto ricordare solo l’episodio storico. "È un dato di fatto che dal 2017, la cerimonia del 12 settembre è diventato un palcoscenico ideologico per una destra che ha strumentalizzato un evento storico che ha riguardato ben poco la comunità di Ronchi e del mandamento. Cisint non pieghi la storia alle sue esigenze politiche dandole significati ideologici. Abbia almeno la dignità e il rispetto di lasciare fuori la campagna elettorale da queste situazioni" così la chiusura del comunicato.

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