IN MATTINATA
Ricordi al Sacrario e dono del sangue, così Fogliano Redipuglia ha celebrato la Festa della Donna

L’omaggio alla Sorella Margherita Kaiser Parodi, unica donna sepolta nel monumento. A seguire, un’iniziativa con autoemoteca in collaborazione con Fidas Isontina e Protezione Civile.
Lei, Margherita Kaiser Parodi, è l'unica donna a essere sepolta all'interno del Sacrario Militare di Redipuglia. Morta di febbre spagnola nel 1918, era già in compagnia dei soldati nel primissimi cimitero Cimitero militare degli invitti della Terza Armata sul Colle S. Elia e continua a essero ancor oggi tra le schiere sotto la scritta "Presente". Ogni 8 marzo, da qualche anno, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, una rappresentanza dell'amministrazione comunale di Fogliano Redipuglia, della direzione del sacrario militare e di alcune crocerossine da Trieste, rende omaggio alla memoria della giovane 21enne morta in servizio ai soldati reduci colpiti dalla malattia. Così è stato anche per il 2025, con una piccola delegazione che ha partecipato al ricordo al primo gradone del cimitero monumentale.
La giornata di celebrazioni è proseguita, unendosi alla dimensione del volontariato e del prezioso dono del sangue, nella sede della Protezione Civile. Qui, nel corso della mattinata, l’autoemoteca della sezione isontina di Fidas ha accolto una ventina di nuove donatrici, tutte donne: un’occasione resa possibile dalla collaborazione tra Fidas, distretto Protezione Civile Carso – Isonzo e Comune di Fogliano Redipuglia.
«Questo è un gradito esordio qui a Fogliano, dove un’autoemoteca non c’era ancora mai stata - ha commentato il sindaco Cristiana Pisano nel breve momento istituzionale di presentazione dell’iniziativa – l’abbiamo chiesto a Fidas Isontina e loro ci hanno fatto questo regalo». Presenti per l’occasione le rappresentanze comunali e di Protezione Civile delle sei località del distretto (Ronchi dei Legionari, Savogna d’Isonzo, Sagrado, Fogliano Redipuglia, Doberdò del Lago e San Pier d’Isonzo), le delegazioni del comitato Croce Rossa di Monfalcone e Gorizia, alcune sorelle del Corpo Infermiere Volontarie e i due consiglieri regionali Diego Bernardis ed Enrico Bullian.
A sottolineare il valore del sodalizio tra Donatori di Sangue e Protezione Civile il presidente di Fidas Isontina Feliciano Medeot, che ha ricordato come l’istituzione sia «nata dall’esperienza del terremoto in Friuli Venezia Giulia del ‘76, mostrando una comunità capace di stringersi in momenti drammatici per rinascere». Di impegno civile e volontariato come «fiori all’occhiello del Friuli Venezia Giulia che fanno da modello al di fuori dei confini regionali» ha parlato anche Bernardis, raccontando assieme a Medeot il risultato conseguito in Consiglio Regionale con l’approvazione all’unanime di una nuova autoemoteca al servizio dell’intero territorio.
Il nuovo mezzo andrà a sostituire quello attualmente in uso che ha stazionato a Fogliano nel corso della mattinata, proseguendone l’attività non solo nella provincia di Gorizia ma anche nel Pordenonese e in Carnia. L’idea, se l’iter attuativo procederà senza inconvenienti, è quella di inaugurarlo a Gorizia, in piazza della Transalpina, il 14 giugno – ossia nella giornata mondiale del donatore di sangue.
«Il distretto Carso-Isonzo ci ha fornito ospitalità, nel solco delle nostre collaborazioni con le associazioni locali per avvicinare nuovi donatori – ha raccontato Renato Chittaro, referente per la sezione isontina – è infatti in questi contesti che vediamo una maggiore curiosità e partecipazione da parte dei cittadini rispetto all’ordinario». Chittaro, che nel suo ruolo si occupa soprattutto di promuovere e divulgare il gesto del dono del sangue, ha infine rimarcato la consonanza di intenti tra Fidas e Protezione Civile alla base dell’iniziativa: «Al pari di spegnere incendi o affrontare disastri naturali, anche aiutare la sanità è uno dei tanti compiti legati al pensare al territorio».
Foto di Fabio Bergamasco
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