Riaprire le stazioni ferroviarie di Capriva e Mossa, idea su fine 2022

Riaprire le stazioni ferroviarie di Capriva e Mossa, idea su fine 2022

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Riaprire le stazioni ferroviarie di Capriva e Mossa, idea su fine 2022

Di Redazione • Pubblicato il 10 Feb 2022
Copertina per Riaprire le stazioni ferroviarie di Capriva e Mossa, idea su fine 2022

Nuovo incontro in Regione tra sindaci e assessore Pizzimenti, le ipotesi.

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"La Regione chiederà a Trenitalia uno studio preliminare di fattibilità per valutare l'ipotesi di riapertura delle stazioni ferroviarie di Mossa, Capriva del Friuli e Palazzolo dello Stella". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, a margine di una riunione che si è tenuta ieri a Udine, alla quale hanno partecipato i sindaci Emanuela Russian (Mossa), Daniele Sergon (Capriva del Friuli) e Franco D'Altilia (Palazzolo dello Stella) e i consiglieri regionali Diego Bernardis e Mauro Bordin.

All'ordine del giorno dell'incontro l'esigenza espressa dal territorio di ripristinare al servizio viaggiatori le fermate lungo le direttrici Udine-Gorizia-Trieste e Portogruaro-Cervignano-Trieste. Come ha spiegato Pizzimenti, il percorso di valutazione con Trenitalia servirà a capire quali potrebbero essere le caratteristiche del servizio ferroviario da riattivare e i relativi costi. Il passaggio più difficile risulta essere quello di integrare nuovi passaggi dei treni con il quadro attuale del servizio, con tutte le conseguenti variazioni di orario.

Perciò, la prospettiva del ragionamento si sposta verso la fine del 2022, con l'entrata in vigore dell'orario invernale. "Le tre stazioni, disabilitate dal 2013 - ha sottolineato l'assessore -, sono per lo più in buone condizioni grazie ad investimenti poco antecedenti alla chiusura. Alcune sono dotate di video sorveglianza, pensiline nuove e biglietterie automatiche. Quella di Palazzolo, invece, necessiterebbe di significativi lavori di riqualificazione".

Nel corso della riunione è emerso che i comuni che attualmente si occupano della manutenzione e della pulizia degli accessi sarebbero pronti a intervenire anche direttamente pur di consentire ai propri cittadini l'utilizzo più frequente del treno. "L'obiettivo - ha evidenziato ancora Pizzimenti - è quello di riaprire con un servizio che non sia limitato, ma che vada realmente incontro alle esigenze del pubblico. Il nostro target non è solo quello dei pendolari o degli studenti: dobbiamo catalizzare l'interesse anche di altri cittadini o turisti che scelgono di spostarsi con il treno per altre motivazioni".

"Per questo dal 2022 è già attivo un approfondimento sui servizi di trasporto pubblico su gomma e sulla domanda potenziale, per capire le reali necessità dell'utenza e valorizzare le opportunità di integrazione treno-autobus. Il risultato auspicato è quello di definire un piano di mobilità adeguato alle esigenze del territorio in termini complessivi, mettendo a sistema tutte le varie possibilità".

"Da questo punto di vista c'è anche da considerare - ha concluso l'assessore - che pandemia e smart working hanno cambiato le abitudini di utilizzo da parte dei pendolari, perciò bisogna puntare ad attrarre un pubblico più ampio possibile. Solo così potremo pensare concretamente a valorizzare località più piccole dando un senso compiuto ad una scelta che, se non ragionata, potrebbe risultare antieconomica".

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