DOPO I LAVORI
Riapre a Gorizia il Museo di Scienze Naturali 'Alvise Comel', investimento da 250mila euro
I fondi regionali sono stati gestiti dal Comune di Gorizia. Fondamentali anche le donazioni di 76 soci. Il presidente dell’associazione, «questo museo è di tutti loro».
Sono gremite le sale del museo di scienze naturali “Alvise Comel” di Gorizia per la sua riapertura in data 21 novembre: l’edificio comunale è stato recentemente restaurato e affidato in comodato gratuito all’Associazione naturalisti che porta il nome del geo-pedologo goriziano per i prossimi quindici anni con delibera consiliare. Il restauro, reso possibile da fondi regionali, ha interessato l’efficientamento energetico dell’edificio.
In occasione della riapertura l’associazione Comel ha presentato le sue novità espositive, ad illustrare le quali è stato Giuliano Spangher, presidente e fondatore dell’associazione.
Il museo si arricchisce infatti di due collezioni: la prima, definitiva, è sistemata in quattro bacheche la cui illuminazione è dono dell’Università della terza età di Gorizia ed è composta dalle esposizioni “La deriva dei continenti” e “Le estinzioni di massa”. Questi concetti sono illustrati tramite immagini, pannelli illustrativi e reperti di provenienza internazionale, tra cui quelli dono del prof. Stefano Ferluga in memoria della defunta moglie Patrizia Caneparo, che vanno ad integrare la collezione museale Comel.
La seconda esposizione, una mostra fotografica dedicata a “Libellule e damigelle”, è il risultato del “Progetto Calvario – Biodiversità del Preval” che prosegue dal 2017 sotto la guida del dottor Peter McGrath, entomologo ambientalista. Il progetto si occupa di monitorare nei territori del Calvario e del Preval la biodiversità animale ed entomologica: la collezione ora in mostra è stata infatti preceduta da altre esposizioni sugli impollinatori, sulle farfalle e sugli uccelli, visionabili sotto forma di album fotografici presso la biblioteca del museo. L’Associazione Comel può infatti vantare una ricca biblioteca scientifica con più di 20 mila titoli classificati dalla Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia, i quali possono essere consultati grazie a due computer a disposizione dei lettori per la ricerca.
Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna sottolinea la soddisfazione per la riapertura del museo, che, come dichiara, fa parte del patrimonio provinciale: «L’impegno del Comune è soddisfare le aspettative di chi ha bisogno di spazi come questo» dichiara, lodando il grande impegno e la passione per il proprio lavoro dimostrate dal presidente dell’Associazione.
Porta i suoi saluti e quelli del sindaco Samo Turel anche l’amministrazione di Nova Gorica, dalla cui parte c’è la volontà di proseguire la collaborazione iniziata con GO!2025 anche in ambito scientifico, campo dove la collaborazione intraterritoriale è particolarmente rilevante.
Oltre che ai finanziamenti pubblici, il museo Comel deve enorme riconoscenza ai suoi 76 donatori che con l’apporto di materiale come libri e reperti ha reso possibile la riapertura: «Questo museo è vostro, è della città intera» sottolinea Spangher.
Il museo Comel sarà aperto al pubblico il mercoledì ed il venerdì dalle ore 10 alle 13, mentre il martedì e il giovedì, negli stessi orari, sarà aperto alle scuole. Per maggiori informazioni è possibile visitare il suo sito: https://www.museocomel.it/
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