il cantiere
Riaperta la strada regionale 56 a Cormons, chiusa da quattro mesi

Artieria riaperta da ieri sera, restano ancora detriti sul versante di via Vino della pace e dietro l'ex casa cantoniera. Ora manca la seconda parte.
Ha riaperto ufficialmente ieri sera, dalle 18, la strada regionale 56 a Cormons nel tratto che fino a poco fa era coperto dall'ex sovrappasso ferroviario, demolito ormai da ormai quattro mesi. Una volta demolito, erano emerse parti di amianto nei resti dell'ormai iconica infrastruttura, costringendo a mantenere chiusa l'accesso a via Isonzo ben oltre la scadenza di fine giugno originariamente prevista dall'ordinanza della polizia locale. Alla fine, si è riusciti a rimuovere i detriti, riaprendo il traffico.
Ora i lavori procederanno con la rimozione di quanto ancora rimasto dietro l'ex casa cantoniera, per poi continuare tra via Isonzo e via Vino della Pace con la separazione dei materiali e la loro conseguente rimozione. In seguito proseguirà l’abbattimento di quanto resta dell’opera incompiuta. I teli bianchi ricoprivano i resti del 60% di ferrovia finora demoliti e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, ha già assicurato 500mila euro per far fronte alle spese da sostenere per la gestione del materiale cancerogeno.
Insieme alle economie di gara già presenti, la somma dovrebbe riuscire a soddisfare l’imprevisto emerso, nella speranza che ulteriori problemi non emergano anche nella seconda parte di lavoro. Inizialmente attesa per fine luglio, alla fine l'arteria è di nuovo trafficabile, in concomitanza con l'atteso appuntamento di Gusti di frontiera a Gorizia che porterà, come ogni anno, un aumento dei transiti da e verso il capoluogo con l'area del Manzanese.
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