la mattinata
La rete di ciclabili che unisce in bici le due Gorizie, «ora nuovi percorsi»

Ora ci sono 14 chilometri di piste del Gect, oggi l'evento per promuovere: disponibile la mappa completa. Costo totale di 4 milioni di euro.
La rete è lunga ormai 14 chilometri ma l’obiettivo è aggiungere ulteriori percorsi. Questa mattina, sono stati oltre una cinquantina i partecipanti alla biciclettata organizzata dal Gect per toccare con mano le piste realizzate nel corso dello scorso anno all’interno del progetto Interreg Isonzo-Soča. In prima fila c’erano i tre sindaci che compongo l’ente transfrontaliero - Rodolfo Ziberna (Gorizia), Samo Turel (Nova Gorica) e Milan Turk (Šempeter-Vrtojba) - insieme ai vertici dello stesso Gruppo di cooperazione.
È stata l’occasione così per presentare la mappa delle nuove ciclabili transfrontaliere, percorrendone un tratto da piazza Transalpina alla nuova passerella - un po' ballerina complice il vento e la grossa affluenza - sopra il Kayk club, tornando quindi indietro per i campi di Salcano. Un’opera costata complessivamente 4 milioni di euro, incluso il ponte che collega le due estremità del ponte e l’area di sosta per camper a Vrtojba, su cui vicedirettore Tomaž Konrad ha espresso la volontà di voler ampliare i collegamenti: “Il progetto è terminato ma non concluso, abbiamo ancora idee”.
Una di queste è quella che porterà da Gorizia a Brda, il cui progetto è stato recentemente approvato dalla giunta Ziberna e che coinvolge anche Mossa e Nova Gorica. “Nella progettazione - ancora Konrad - l’idea era di far passare il più possibile questi tracciati in mezzo alla natura, con dei percorsi piacevoli alla vista. Si tratta di collegamenti che comprendono tutte le città, da nord con la passerella a sud con l’area di Vrtojba”. Rete non solo in chiave turistica ma anche per lo spostamento quotidiano dei pendolari.
In questo senso, il primo cittadino di Šempeter ha evidenziato che “nel nostro comune abbiamo finanziato anche altre piste con altri fondi, per agevolare gli spostamenti abituali delle persone che vanno a lavorare o studiano”. Turel ha quindi ricordato che “tutto ciò è frutto di anni di lavoro del Gect”, inserito nella programmazione 2014-2020 e conclusa nei tempi stabiliti, ha precisato ancora il vicedirettore. Per Ziberna, “ci sono anche altri posti che hanno ciclabili, ma luoghi che coniugano tutto ciò con il territorio hanno un appeal in più”.
La mappa sarà disponibile cartacea e online sul sito del Gect. A prendere parte alla “gita” mattutina c’erano anche alcuni atleti dell’Unione Caprivesi, Go Tri Team e Collio Brda Classic. Il percorso scelto per l’occasione si è concentrato principalmente nell’area nord a cavallo tra Gorizia e Nova Gorica, dove il confine sparisce e riappare all’improvviso nel mezzo del verde. Come evidenziato da Konrad, si attendono anche feedback e consigli dagli utenti su dove poter intervenire per risolvere criticità. Nel frattempo, rimane da sciogliere anche la collocazione delle ciclabili da parte del Comune lungo corso Italia.
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