Resilioc parte a Gorizia, simulazioni ed esperti per affrontare le emergenze

Parte domani il festival della resilienza, ospite Fabrizio Curcio. Da venerdì la simulazione.

Emergenza è ormai un termine che è entrato sempre più nel vocabolario comune. Il saperle affrontare, però, non è mai scontato e il ciclo di calamità degli ultimi anni - dal cambiamento climatico alla pandemia - lo hanno dimostrato. Questa settimana, Gorizia metterà ancora una volta alla prova la capacità di reazione del suo sistema di Protezione civile, chiamando volontari da tutta la regione insieme ad esperti di livello europeo per capire cosa significa gestire e risolvere eventi straordinari.

Dal pomeriggio di oggi, mercoledì 12 ottobre, in piazza Vittoria è comparso il tendone che ospiterà nei prossimi giorni eventi e attività dedicate. Inizia così Resilioc, la festa della “resilienza” - termine anch’esso entrato ormai nel lessico quotidiano - che avrà il suo culmine in un’ampia simulazione tra venerdì e sabato. Saranno coinvolte 200 persone, inclusi i gasilci dei comandi di Nova Gorica e Šempeter insieme ai vigili del fuoco italiani e altre figure, attese da diversi centri del Friuli Venezia Giulia.

Lo scenario sarà quella di una tempesta di dimensioni simili a Vaja, con altissimo rischio idrogeologico che passerà dall’aletta gialla a quella rossa. Venerdì le attività inizieranno così alle 15 e proseguiranno fino a mezzanotte, riprendendo l’indomani dalle 6 fino alle 24. Domenica ci saranno i saluti istituzionali e l’alzabandiera, a chiudere una serie di prove sparse in alcuni punti del territorio comunale, quelli più esposti in caso di alluvione. Saranno presenti anche le unità cinofile, in particolare per ricerche.

Mentre Gorizia sarà impegnata in questo festival, il 15 e 16 ottobre ci saranno dimostrazioni ben più ridotte anche in altri comuni del Goriziano, tra cui Medea. In città, invece, l’amministrazione comunale e Isig hanno anche ideato un calendario di appuntamenti per approfondire le tematiche. L’inizio è fissato per domani alle 10.30, sotto il tendone, con i saluti delle autorità tra cui il capo nazionale della Pc, Fabrizio Curcio, per poi far posto a diversi relatori, tra cui Francesco Graziani, capo progetto Unità emergenze di Save the Children Italia.

Attesi anche Danilo Calabrese, presidente dell’Unione nazionale laureati esperti in Protezione civile e Luca Veltri, presidente QueSiTe. Seguirà la conferenza “Gestione dell’emergenza e partecipazione”, con Nazzareno Candotti, direttore Servizio volontariato della Protezione civile regionale; Gian Paolo Pollini dell’Area Tecnica della Provincia di Terni; Furio Dutto, membro del Comitato scientifico del progetto Resilioc e già direttore della Protezione civile di Torino. La “resilienza di comunità” sarà il tema successivo.

Saranno ospiti Paola Lorenzoni, referente del progetto per Gorizia; Roberta Zona, membro della Resiloc Local Resilience Team di Gorizia e presidente della Consulta territoriale; Salvatore Gambitta, responsabile goriziano della Pc. Dopo il dibattito, a trarre le conclusioni saranno Amedeo Aristei, direttore centrale del Fvg. Si riprenderà, quindi alle 14, con il seminario “Dalla gestione dell’emergenza alla resilienza di Comunità: buone pratiche europee e lezioni imparate sulla gestione degli incendi boschivi”.

A livello istituzionale, oltre ai rappresentanti goriziani e delle aree limitrofe, sono attesi anche esponenti da Regno Unito, Spagna, Slovenia e Portogallo. Venerdì, inoltre, i cittadini potranno osservare come funziona un Centro operativo comunale detto sala Dora Bassi, mentre domenica alle 10, presso l’Ugg, la conclusione combacerà con il Premio Solidarietà 2022, promossa dalla Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità, durante il quale sarà presentato il lavoro del Local Resilience Team di Gorizia.

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