Remo Anzovino illumina la notte di Gorizia, musica protagonista in piazza Vittoria

Bilancio positivo per la kermesse dedicata al jazz e blues. Successo per il concerto di ieri e si studiano nuovi eventi in piazza.

Serviva una conclusione speciale per celebrare nel migliore dei modi i propri 10 anni. Per questo, ieri sera il festival Blue Notte di Gorizia ha portato in piazza Vittoria la sua ultima serata, offrendo al pubblico il concerto del celebre pianista Remo Anzovino. Un’occasione che ha richiamato circa 200 persone nell’area transennata e quasi altrettante all’esterno, riempiendo le sedie dei bar, panchine e gradinate. Un evento speciale nel cuore della città, al termine di un’edizione più corta rispetto alle altre a causa della pandemia ma che non ha comunque lesinato emozioni.

“Il festival è andato bene - commenta il direttore Paolo Del Negro - era un momento importante e calato nell’attuale situazione. Abbiamo dovuto organizzarla in un certo modo, più complicato, ma il pubblico ha risposto positivamente”. Sul palco, il musicista friulano e conosciuto in tutto il mondo non ha solo presentato alcuni delle sue composizioni più celebri, ma ha raccontato anche il suo percorso culturale e artistico. Un viaggio che lo ha portato a firmare le colonne sonore di film dedicati ad alcuni dei pittori più suggestivi del Novecento, da Frida Kahlo a Claude Monet.

Anzovino ha infatti suonato dei brani che fanno da colonna sonora di Viva la vida e Water Lilies of Monet, pellicole che ricordano i due celebri nomi. Lui stesso, peraltro, ha raccontato l’emozione di trovarsi a Gorizia, “simbolo dell’incontro di culture diverse, come peraltro ho sempre cercato di fare con la mia musica”. Dialogo con la platea che ha riscosso un grande successo, con tanto di standing ovation finale. “Cerchiamo sempre un equilibrio tra l’artista, il luogo e il senso della nostra kermesse” evidenzia ancora Del Negro, vedendo così premiata la scelta inedita della piazza all’intento del calendario.

C’è stato anche l’appuntamento in piazza a Šempeter, con il concerto di Luca Colombo, oltre che la biciclettata dalla Transalpina a Salcano che ha richiamato una trentina di persone. Un’anima transfrontaliera ancora una volta confermata e valorizzata, che guarda inevitabilmente alla Capitale europea della cultura 2025. “L’obiettivo futuro - anticipa - è pensare alle prossime edizioni, dobbiamo lavorare tutti insieme e in rete, per collegare le proposte sul territorio”. Già a settembre, inoltre, ci saranno degli “spin-off” del festival. Del Negro ringrazia quindi le amministrazioni locali di Nova Gorica, Šempeter-Vrtojba e Gorizia per il sostegno.

Insieme a loro, c’è tutto il team dello staff e degli altri enti che hanno sostenuto l’iniziativa. Dal canto suo, l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti, plaude gli sforzi fatti: "Per i suoi 10 anni, Blue Notte ha realizzando un’edizione che ha offerto ottima musica con ospiti importanti e prestigiosi, legandola con una preziosa promozione turistica. Dall’inizio del nostro mandato, appoggiamo e supportiamo convintamente una manifestazione che è stata precursore come espressione di un territorio unico e speciale. In quest’ottica, certamente troverà spazio nella capitale della cultura europea di Nova Gorica e Gorizia”.

Dopo il successo di quest'anno, quindi, il jazz tornerà in piazza Vittoria? "In questi anni siamo stati in parco Coronini, piazza Transalpina, parco Basaglia, castello di Kromberg... Siamo stati in tutti i luoghi simbolici del nostro territorio. Ritornare qui farebbe molto piacere, l'area ha moltissime potenzialità, con tanti turisti che passano ed è bellissima anche dal punto di vista estetico. C'è spazio ed è il simbolo di Gorizia. L'idea è di ritornare, vedendo anche come si evolverà la situazione sanitaria. Ma vogliamo fare altre tappe in città e si potrebbe programmare insieme ad altre realtà".

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