Relazioni e collettività al centro dell'attività de Il Mosaico con ‘Con/tatto’ per «costruire ponti contro lo stigma»

Relazioni e collettività al centro dell'attività de Il Mosaico con ‘Con/tatto’ per «costruire ponti contro lo stigma»

L'INIZIATIVA

Relazioni e collettività al centro dell'attività de Il Mosaico con ‘Con/tatto’ per «costruire ponti contro lo stigma»

Di REDAZIONE • Pubblicato il 10 Ott 2025
Copertina per Relazioni e collettività al centro dell'attività de Il Mosaico con ‘Con/tatto’ per «costruire ponti contro lo stigma»

Le fotografie di Mara Fella in mostra per tutto ottobre negli spazi di Media Thiel a Monfalcone. Il Consorzio di cooperative sociali richiama l’attenzione sul tema per la Giornata mondiale della salute mentale.

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In occasione di oggi, venerdì 10 ottobre, ovvero la Giornata mondiale della salute mentale, il Consorzio di cooperative sociali Il Mosaico intende richiamare l’attenzione sul valore della salute delle comunità, intesa come benessere condiviso e come responsabilità collettiva nel costruire relazioni, reti e opportunità che prevengano il disagio e favoriscano l’inclusione.

Un’iniziativa proposta dal Consorzio che unisce la delicata tematica con il racconto per immagini è la mostra fotografica “Con/tatto” firmata da Mara Fella. Allestita negli spazi di Media Thiel a Monfalcone (via IX Giugno) e visitabile fino a fine mese, l’esposizione mostra attraverso gli scatti la salute mentale da un altro punto di vista, quello delle persone. Il progetto di Mara Fella parla anche di prevenzione, perché costruire spazi di relazione, ascolto e presenza significa agire prima e contribuire, giorno dopo giorno, a una società dove stare bene è un diritto condiviso.

Nato nel 1994, Il Mosaico riunisce sei cooperative sociali attive nelle province di Gorizia e Udine: Contea, Hattivalab, Il Cammino, La Cisile, Nemesi e Thiel. Il sodalizio opera nei centri di salute mentale di Monfalcone, Gorizia, Palmanova e Latisana, promuovendo da oltre vent’anni l’integrazione sociale e la crescita delle comunità locali attraverso servizi alla persona e progetti di inclusione lavorativa.

Una visione precisa e strutturata di “salute mentale”, come spiega e sottolinea Luca Fontana, presidente del Consorzio Il Mosaico: «Quando parliamo di salute mentale, non ci riferiamo solo a chi vive un momento di crisi. Il nostro lavoro parte prima: è costruzione di sistemi, di reti, di tessuti sociali che accompagnano le persone a star bene. La cooperazione sociale si pone come un soggetto attivo del benessere del territorio, generando legami e possibilità di crescita per tutti».

«Chi lavora nella cooperazione sociale sa che l’aiuto nasce da una relazione di reciproca fiducia – prosegue Fontana (che ricopre anche il ruolo di presidente di Confcooperative Federsolidarietà Fvg) - il nostro lavoro costruisce ponti per tornare a credere in sé stessi». Ponti su cui, purtroppo, «grava ancora oggi un peso invisibile», ricorda il presidente del Sodalizio, ossia «lo stigma e il pregiudizio, che isolano e impediscono di vedere la persona oltre la difficoltà». Da qui, conclude Fontana, deriva l’obiettivo delle sei realtà de Il Mosaico: «Non solo assistere, ma trasformare la percezione sociale della disabilità e del disagio mentale. Dobbiamo disarmare le parole, riconoscere che chiedere aiuto è un atto di coraggio e non di debolezza».   

In copertina: foto di Mara Fella. In galleria: il presidente de Il Mosaico Luca Fontana

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