Dalla Regione 25mila per il progetto «Te lo racconto io l'amianto!»

Dalla Regione 25mila per il progetto «Te lo racconto io l'amianto!»

Il fondo

Dalla Regione 25mila per il progetto «Te lo racconto io l'amianto!»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 01 Ago 2021
Copertina per Dalla Regione 25mila per il progetto «Te lo racconto io l'amianto!»

Un progetto che mira al recupero anche di alcuni fondi privati di professionisti che hanno lavorato per studiare e curare le malattie asbestocorrelate.

Condividi
Tempo di lettura

Il progetto del Consorzio Culturale del Monfalconese "Te lo racconto io l'amianto!" ha ottenuto dalla Regione, in fase di assestamento di bilancio, un finanziamento di 24.800 euro che sarà affiancato da 10 mila euro di risorse proprie dell'ente, costituito dai Comuni di Fogliano Redipuglia, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo, Staranzano, Turriaco, e dal Consorzio di Bonifica della Pianura Isontina. Il progetto, che non era stato finanziato in prima battuta dall'avviso Divulgazione scientifica, potrà quindi ora svilupparsi secondo le linee già individuate e grazie ai partner AEA Monfalcone, LILT sezione di Gorizia, Benkadì Aps, ConfServizi, Associazione Scienza Under 18 Isontina, gli istituti scolastici Isis Pertini di Monfalcone e Isis Bem di Gradisca-Staranzano.

Non solo con il nuovo anno scolastico riprenderanno quindi le azioni, avviate dal 2020, negli istituti scolastici superiori di Monfalcone e del resto dell'Isontino per il recupero e la trasmissione della memoria, ma sarà realizzato lo spazio multimediale di sensibilizzazione sul tema previsto nella sede del Museo della Cantieristica di Monfalcone. I dati scientifici che saranno resi accessibili e "leggibili" da parte dei visitatori con lo spazio multimediale saranno tratti dall'archivio dei materiali appartenuti al primario dell'Anatomia patologica dell'ospedale di Monfalcone Claudio Bianchi, conservato in CCM e già inventariato tra il 2019 e il 2020, dal Fondo Roberto Sturni e dal Fondo Francesco Mirabella. Vi confluiranno anche i dati della ricerca attiva, grazie al finanziamento di Lilt isontina e Comune di Monfalcone, dal 2016 presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste sul tema “Omeostasi del ferro a livello polmonare e patologie asbesto correlate nuovi approcci per lo screening della popolazione degli esposti” coordinata da Violetta Borelli. In collaborazione con l'associazione Benkadì il progetto "Te lo racconto io l'amianto!" tornerà nelle scuole, dove ha già coinvolto quasi una trentina di classi tra Liceo Buonarroti e Isis Pertini di Monfalcone, Isis Bem e Isis D'Annunzio-Fabiani di Gorizia. L'attività si è tradotta al Buonarroti non solo nella raccolta di testimonianze di esperti, ma anche nella produzione di quattro brevi video di sensibilizzazione sul tema amianto dei coetanei.

Il progetto, che ha ricevuto l'apprezzamento della Commissione regionale amianto, vuole dunque diffondere in modo innovativo le tematiche legate all’amianto attraverso la costruzione di un percorso interdisciplinare sui filoni della ricerca scientifica sulle patologie asbesto correlate, a partire dall’archivio Bianchi fino alle ultime ricerche dell’Università di Trieste, e dell’impatto sociale della malattia attraverso le generazioni, grazie alla raccolta di testimonianze sul tema. C'è poi un terzo filone ed è quello degli aspetti fisici e chimici dell’indistruttibile asbesto che ne hanno favorito l’uso in ambito industriale e i conseguenti effetti sull’uomo e l’ambiente, e reso un paradigma da conoscere ed evitare. "Te lo racconto io l'amianto!" diventa così strumento per aprire una nuova stagione di dialogo sul tema, con l’obiettivo di fornire nuovi mezzi di conoscenza e consapevolezza soprattutto alle nuove generazioni. Un progetto quello che ha trovato il supporto della Regione che accosta scienza ed educazione civica, in relazione alla storia di un territorio che ha subito una ferita tuttora aperta. 

“Il Consorzio Culturale Monfalcone (CCM) con il Comune di Monfalcone, Lilt Isontina, AEA e una serie di esperti e agenzie esterne – spiega il consigliere regionale Antonio Calligaris- sta lavorando su questo insieme di documenti, di cui è depositario il CCM, lasciato dalla famiglia dell'ex primario dell'Anatomia patologica dell'ospedale di Monfalcone che, durante la sua attività iniziata nel 1979, fu tra i primi a denunciare il pericolo e a parlare di mesotelioma e tumore della pleura legati all'amianto, ben prima che la fibra killer venisse messo al bando nel 1992”. In questo senso l’azione del Sindaco Anna Cisint per creare nel quartiere di Panzano tra Museo della Cantieristica di Monfalcone ed ex Albergo Impiegati degli spazi dedicati alla valorizzazione del Fondo Claudio Bianchi assume un valore anche simbolico.

Calligaris ritiene che “rendere fruibile al pubblico questo patrimonio di studi, pubblicazioni, ricerche ed appunti scritti dallo stesso Bianchi sia importante per tutto il territorio monfalconese che ha vissuto e che continua a vivere con questa criticità”, conclude.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×