Regionali, Moretuzzo lancia l'allarme sul clima: «Aquileia a grave rischio»

Regionali, Moretuzzo lancia l'allarme sul clima: «Aquileia a grave rischio»

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Regionali, Moretuzzo lancia l'allarme sul clima: «Aquileia a grave rischio»

Di Redazione • Pubblicato il 02 Mar 2023
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L'aspirante presidente regionale di centrosinistra ha evidenziato i rischi ambientali, «no a governi negazionisti».

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Massimo Moretuzzo ha presentato questa mattina ad Aquileia la propria corsa a presidente della Regione, in un luogo simbolo del Friuli, "terra di frontiera - così il candidato - che è da sempre punto di incontro di popoli, lingue e culture diverse". Il portabandiera del centrosinistra ha evidenziato come la cittadina "ci parla del nostro passato, della nostra storia, ma anche del nostro futuro: questo luogo, sito Unesco per il suo patrimonio archeologico dal valore universale eccezionale sul piano storico e scientifico, è a grave rischio per gli effetti della crisi climatica".

Dito puntato verso coloro che "minimizzano, o addirittura negano" quanto sta accadendo. "Nessuno può più permettersi governanti negazionisti - ha rimarcato -, eppure è quanto succede in Friuli Venezia Giulia anche a causa di amministratori 'stimati' che dietro provvedimenti ecologisti di facciata, nei fatti, ignorano i cambiamenti in atto, anche quando le conseguenze sono davanti ai nostri stessi occhi e di fronte alle evidenze scientifiche. Quest’estate mancherà l’acqua, come e più dell’anno scorso". Una situazione che rischia di mettere in ginocchio interi settori, ha denunciato.

Insieme allo sfidante di Massimiliano Fedriga, c'erano anche diversi esponenti delle liste della coalizione: Patto per l'Autonomia, Movimento 5 stelle, Open Sinistra Fvg, Slovenska Skupnost e Alleanza Verdi e Sinistra, rappresentanti rispettivamente da Elisabetta Basso, Mauro Capozzella, Furio Honsell, Diego Moretti, Igor Gabrovec e Serena Pellegrino. "Una coalizione coraggiosa - ancora Moretuzzo -, fatta di una pluralità di sensibilità". Lo stesso aspirante capo della giunta regionale ha annunciato diverse tappe da qui alle prossime settimane sul tema ambientale, tra cui sabato sul Tagliamento.

Il leader del Patto ha snocciolato i dati di Arpa: la temperatura media annuale del 2022 è stata più alta di oltre 1°C rispetto al trentennio climatico di riferimento 1991-2020. L’incremento è ancora più accentuato se si considerano i dati registrati a Udine a partire dal 1901: con 2 °C oltre la media, quello appena trascorso è stato l’anno più caldo mai registrato. Il 2022, con una temperatura media annua di 14.7 °C, è l’anno con la media più alta dell’ultimo trentennio, che rispecchia anche in regione gli effetti del riscaldamento globale. Le precipitazioni cumulate sono risultate quasi ovunque inferiori dal 30 al 50% rispetto alla climatologia (1991-2020).

Il confronto con i dati climatici del periodo 1991-2020 mostra che il numero di giornate di pioggia è stato quasi ovunque inferiore alla norma, con un calo più pronunciato a Udine, a Trieste, nel Friuli occidentale e nelle Prealpi dove siamo arrivati intorno al 20% (-20% giornate di pioggia). Durante l’estate 2022 si è registrato un numero più alto di giorni caldi, ossia giorni con temperatura massima pari o maggiore a 30°C, rispetto al dato degli ultimi 30 anni. Per esempio a Udine se ne sono contati 82, contro una media trentennale di 38. "Nulla sta facendo il governo statale e la giunta Fedriga al riguardo".

"Mentre si buttano milioni di euro in impianti di risalita a bassa quota, nessuno si preoccupa di come potrà mai sostenersi l’agricoltura locale che rimarrà senza impianti di irrigazione, per non parlare degli effetti di medio e lungo periodo sulla natura e sul paesaggio. Va istituito un tavolo per l’emergenza climatica e redatto un Piano di adattamento alla crisi climatica. Servono un piano di investimenti per il contenimento delle perdite della rete di distribuzione dell’acqua a uso civile, che nella nostra regione arrivano anche al 50% dell’acqua utilizzabile, e un piano straordinario per l’uso dell’acqua in agricoltura".

Appello poi per realizzare  "invasi per l’accumulo dell’acqua piovana e previsti incentivi per aziende e abitazioni per la realizzazione di reti duali". Tra i temi centrali della propria campagna, Moretuzzo ha quindi evidenziato l'autonomia regionale: "Siamo convinti che possiamo costruire il nostro futuro se sapremo cercarlo laddove è sempre stato, nella nostra stessa terra, ricca di valori, di diversità, di comunità e territori che affondano le proprie radici in storie importanti e guardano con speranza al futuro, oltre le difficoltà e le incertezze di questo momento storico".

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