Reati ambientali, nuovo strumento per la polizia locale di Gorizia

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Reati ambientali, nuovo strumento per la polizia locale di Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 09 Mag 2022
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Siglato l'accordo, l'obiettivo è contrastare i reati ambientali e aiutare le amministrazioni.

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Anche la polizia locale di Gorizia ha siglato il nuovo protocollo d'intesa per la legalità, nato dall'iniziativa della Camera di commercio Venezia Giulia e che legherà diversi soggetti regionali e cittadini. Tra questi, l'Albo nazionale gestori ambientali insieme a Regione, Procura della Repubblica di Pordenone, i corpi di polizia locale di Trieste, goriziana e di Povoletto, Direzione marittima di Trieste e il Nucleo operativo ecologico carabinieri di Udine. Il tutto in occasione dell'incontro “Il Fvg contro i reati ambientali e per la semplificazione amministrativa”, tenutosi questa mattina.

“Oggi è momento importante – ha introdotto il segretario generale della Camera di commercio Venezia Giulia, Pierluigi Medeot – che consente di andare a supportare le aziende pulite che operano correttamente sul mercato e quelle sane che rispettano la legalità. Da oggi gli organi di controllo potranno accedere in modo semplice e immediato al Portale dei dati dell’Albo gestori che raccoglie i dati ambientali delle imprese”. L’albo nazionale, costituito presso il ministero della Transizione ecologica, è suddiviso in sezioni regionali e provinciali che hanno sede negli enti camerali dei capoluoghi di regione.

“In Friuli Venezia Giulia al 30 aprile 2022 risultano iscritte 3.650 imprese – ha riferito il presidente della Sezione regionale, Franco Rigutti – ma particolare rilievo sul territorio regionale è dato dalle iscrizioni per il trasporto transfrontaliero di rifiuti: sono infatti iscritte in Fvg 395 imprese pari al 31% del dato nazionale. Nel periodo dal primo gennaio al 31 dicembre 2021 , sono stati emessi 4.958 provvedimenti (divisi nelle varie categorie e distinti per tipologia: iscrizioni, modifiche, cancellazioni, sospensioni, rinnovi) e aperti 4.996 procedimenti. Di questi ultimi la percentuale di quelli chiusi, sempre con riferimento al medesimo arco temporale, è del 94,92%”.

Rispecchiando quello che è il trend nazionale, il numero di pratiche gestite risulta in sensibile aumento e la Sezione è particolarmente attiva anche a supporto di progetti del sistema camerale sulla sostenibilità ambientale e la transizione ecologica. Una crescita di iscrizioni costante, come ha testimoniato Daniele Gizzi, presidente dell’Albo nazionale gestori ambientali “che ha ormai raggiunto le 162 mila imprese – ha riferito - a livello italiano, ma che noi stimiamo dovrebbero essere almeno 5 o 6 volte tanto, perché c’è una grossa fetta di evasione molto spesso dovuta anche all’ignoranza”.

Da parte sua, il presidente della Regione Massilmiliano Fedriga ha rilevato quanto attraverso questo sistema si vadano a premiare le imprese virtuose che operano nel mercato. In tal senso, la Regione è un alleato di chi si presenta legalmente sul mercato. Dal sottosegretario di Stato alla Transizione ecologica, Vannia Gava, la sottolineatura dell’importanza data all’Abo gestori per sensibilizzare e fare cultura ambientale.

A seguire l’approfondimento con le imprese moderato da Franco Lenarduzzi, componente Sezione regionale Fvg, e al quale sono intervenuti Annunziato Vardè, prrefetto Trieste; Raffaele Tito, procuratore di Pordenone; Claudio Freddi, responsabile Coordinamento attività di vigilanza ambientale del Noava; e Paolo Jerman, vicecomandante della polizia locale di Trieste.

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