Gli studenti ripuliscono le trincee sul Carso, «qui facciamo amicizia»

Gli studenti ripuliscono le trincee sul Carso, «qui facciamo amicizia»

L'ESPERIENZA

Gli studenti ripuliscono le trincee sul Carso, «qui facciamo amicizia»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 25 Ago 2022
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Al lavoro per recuperare l'area, la soddisfazione dei ragazzi guidati da alpini e Pro Loco.

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Con le proprie mani e con i propri volti, immersi nella storia. Si potrebbe riassumere così l’esperienza che un gruppo di giovani ragazzi sta vivendo alla trincea Mazzoldi sul Carso tra Ronchi dei Legionari e Fogliano-Redipuglia. Stiamo parlando del campo scuola – l’ex alternanza scuola/lavoro, oggi Pcto – che vede coinvolti alcuni studenti dell’Isis Brigonoli-Einaudi-Marconi di Staranzano e Gradisca nel progetto di riqualificazione dell'area, assieme al gruppo alpini di San Giorgio di Nogaro, sezione di Palmanova.

Nello specifico, i protagonisti sono due studenti dell'Istituto agrario di Gradisca, due studenti dell’istituto tecnico commerciale ed industriale di Staranzano e una studentessa dell’Istituto D’Annunzio di Gorizia che aveva già frequentato un campo scuola dell’Ana in un’altra occasione. Abbiamo incontrato stamattina Federico Imperatore, Eleonora Antonelli, Martina Pala, Riccardo Moretti e Andela Cosic. Ad accompagnare e supervisionare i ragazzi c’è la penna nera Andrea Sgobbi, coordinatore del progetto.

Oltre a Sgobbi abbiamo conosciuto altri tre alpini: Lorenzo Zucchi, esperto di montagna e consigliere nazionale di Ana Palmanova assieme a Giuliano Delbianco capogruppo Ana di Corniolo e Gianni Raudi di San Giorgio di Nogaro. I lavori sono iniziati lunedì 22 agosto con la guida dell’architetto Silvio Stock che ha impostato il progetto da eseguire nel rispetto delle regole in vigore per i siti di guerra. Dopo una iniziale operazione di pulizia generale, è stato preparato il cantiere di lavoro per i ragazzi. Le operazioni iniziano ogni giorno dopo l’alzabandiera delle 9 dove ha sede il comando.

“Al mattino, dalle 9.30 alle 12.30, si lavora sul sedime delle trincee con operazioni di pulizia, piccoli lavori di manutenzione ed eventuale recupero di materiale bellico non pericoloso” ci spiega il coordinatore Andrea Sgobbi. Le manutenzioni nelle quali sono impegnati i ragazzi sono volte ad agevolare la visita turistica del sito. Dopo il rancio alpino che viene servito in pausa pranzo dalle 12.30 alle 14, viene dato spazio ai percorsi educativi didattici sui luoghi più significativi della Grande guerra. “Siamo stati alla Dolina dei Bersaglieri – spiega Sgobbi – al Colle Sant’Elia, ad Oslavia e andremo alla Transaplina”.

L’attività si svolge grazie ad una convenzione che c’è tra gli Alpini di San Giorgio e il BEM. A fare da tutor per gli studenti è la professoressa Fulvia Albanese che insegna lettere e storia nei due istituti. Con questa esperienza, i ragazzi maturano i crediti necessari per presentarsi all’esame di maturità con il punteggio migliore. Tutta l’attività - va detto - si inquadra nell’ambito di un progetto sostenuto quest’anno dalla presidenza del Consiglio dei ministri e in un progetto regionale che si ripete dal 2019 e denominato “Costruisci un bambino, costruisci una nazione, anzi, l’Europa delle Nazioni”. Anche la Pro Loco di Fogliano-Redipuglia è partner dell’iniziativa e a settembre l’esperienza interesserà pure 40 studenti dell’Isis Bassa Friulana di Cervignano.

Sul Carso si fa anche amicizia e il momento del rancio alpino è molto apprezzato. Si lavora, si suda, si studia con occhi e menti. Qui Martina è stata coinvolta da Eleonora che aveva già vissuto una esperienza del genere in un altro campo Ana. Loro non si conoscevano ma si sono trovate a vivere un’esperienza interessante che ha permesso di approfondire a entrambe quanto non si riesce a fare a scuola dove non si svolgono attività pratiche come questa. Federico è soddisfatto e intende riprendere l’esperienza. “Stiamo collaborando a riportare alla luce molti percorsi e qualche reperto che molti turisti potranno visitare e vedere” dice Riccardo.

Andela la definisce un’esperienza unica: “Qui ho fatto amicizia e ho avuto l’occasione di rafforzare le mie conoscenze al di fuori dell’aula scolastica dove si svolge solo la didattica frontale”. Anche il sindaco Cristiana Pisano ha salutato e portato il suo messaggio ai ragazzi. “Questa è ormai una collaborazione storica – spiega – funziona molto bene, che il comune sostiene attivamente insieme alla Pro Loco ed è collegata al centenario delle zone monumentali voluto dalla presidenza del Consiglio”.

E ancora il sindaco: “Siamo onorati di questa attenzione che ci rivolge Palazzo Chigi e siamo contenti del fatto che si tratti di una esperienza rilevante dal punto di vista sia formativo sia emotivo per i nostri ragazzi”. Non è mancato l’appoggio a questo viaggio nella storia da parte del dirigente dell’Isis BEM, il professor Marco Fragiacomo e da Stefano Padovan, presidente della sezione Ana di Palmanova.

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