Ragazzi e ragazze riscoprono storia e territorio di Gradisca d'Isonzo

Ragazzi e ragazze riscoprono storia e territorio di Gradisca d'Isonzo

L'idea

Ragazzi e ragazze riscoprono storia e territorio di Gradisca d'Isonzo

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 19 Mag 2022
Copertina per Ragazzi e ragazze riscoprono storia e territorio di Gradisca d'Isonzo

Tre uscite tra Casa Maccari, l'Isonzo e gli alberi monumentali del parco hanno aiutato gli studenti nella conoscenza locale.

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Hanno partecipato con entusiasmo e curiosità i ragazzi e le ragazze delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Ulderico della Torre” di Gradisca d’Isonzo. Tre uscite, una per classe, tra le mura cittadine, il polo culturale di Casa Maccari e le aree verdi, senza dimenticare il vicino fiume Isonzo. Insomma, una pluralità di momenti ed emozioni attraverso storia e territorio della propria terra.

Le visite, come detto, hanno unito al già ottimo percorso delle visite guidate al Museo Documentario, ai camminamenti delle sentinelle all'interno del Castello di Gradisca e alle restaurate mura della città, una continuazione della mattinata alla scoperta della natura, guardando allo splendido fiume Isonzo e facendo scoprire gli alberi monumentali presenti negli spazi dei parchi del centro e vicinanze.

Con un accompagnamento d’eccezione: gli studenti hanno potuto beneficiare della disponibilità dell'Ispettorato della Forestale, nella persona di Damijana Ota. Per chi cura le proposte educative, non c'è occasione migliore che poter collaborare fattivamente con chi segue la cultura, con un occhio a che essa sia il più possibile accessibile ad ogni età, mettendo a disposizione le strutture culturali per i più piccoli e per le classi del nostro istituto. “In questa linea ho trovato massima intesa con il dottor Andrea Antonello e ovviamente con il mio collega Marco Zanolla”, racconta l’assessore all’istruzione, Francesca Colombi.

“È stato per noi, dopo due anni molto duri per i più giovani, un voler dare loro uno stimolo, una giornata di libertà e felicità, ma organizzata e costruita con l'obiettivo di promuovere amore e rispetto per la nostra città e per la natura che la circonda e attraversa”, conclude Colombi facendo anche riferimento all’entusiasmo riscontrato da parte del corpo docente: pare certo che l’esperienza possa essere ripetuta in futuro anche con ulteriori classi gradiscane. 

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