le iniziative
Ragazzi caduti nel vortice delle dipendenze, Nova Gorica modello in Slovenia
Cresce il consumo di droghe, preoccupano le dipendenze online. Il centro oltreconfine esempio in Slovenia.
La regione della Goriška si svolgeranno a breve diverse attività legate al tema delle dipendenze. Gli appuntamenti di novembre avranno come fulcro Nova Gorica, con il locale Mladinski center che coordinerà il progetto "Conoscenza e potere connettivo", insieme all'Istituto Pelikan, Šent, Caritas, Family Center Trojka Mdpm, Team Kcm 10ka e Dc Žarek, l'amministrazione comunale e l'associazione dell'Unicef. Saranno un insieme di lezioni e laboratori interattivi finalizzati all'educazione e auto-aiuto, dedicati soprattutto a far conoscere la problematica. Il tutto si svolgerà online.
Alcuni esempi di buone pratiche sono stati presentati da Miha Kramli, capo del Centro per il trattamento delle dipendenze presso il Centro sanitario di cure primarie di Nova Gorica. Il numero di casi gestiti nel 2021 rimane simile all'anno precedente. A causa della pandemia, la terapia è stata svolta in parte a domicilio con l'ausilio di un'unità mobile, in parte direttamente nel centro. Il bacino di utenti è ampio, spaziando dal Posočje - territorio di cui fanno parte Caporetto, Bovec e Tolmino - alla Brda, passando per la valle del Vipaco e il Carso. Netto l'aumento dei minorenni.
Quest'ultimi sono più sensibili verso le dipendenze da gioco, a partire dai videogame, mentre gli specialisti sono preoccupati per il coinvolgimento dei più giovani nello spaccio di farmaci. Anche il consumo di marijuana è in aumento. A chiedere aiuto alla struttura sono persone di tutte le età, dai 8 ai 65 anni. Secondo quanto evidenziato da Kramli, però, il gioco d'azzardo con le carte non ha più un impatto significativo in zona, con l'incremento della problematica online. “Senza il supporto delle comunità locali - ha detto -, non potremmo essere presenti con la prevenzione".
A supportare il lavoro degli operatori sono soprattutto i finanziamenti pubblici della amministrazioni del Litorale. Grazie a questi fondi, si può "progettare il nostro metodo di trattamento delle dipendenze non chimiche e ora vengono da noi per chiedere aiuto da tutta la Slovenia e dall'estero. Il trattamento ha una durata di tre anni, individuale, familiare, in coppia o di gruppo, qualcosa di unico non solo nel nostro Pase. Alcuni sindaci sloveni, però, non riconoscono questo problema e non vogliono nemmeno sentire cosa fare in questo settore". Una problematica acuita da internet e dalle insidie nascoste al suo interno.
La vicesindaca Damjana Pavlica ha quindi sottolineato la necessità di questi programmi, non solo in città ma anche nelle comunità più rurali. Per questa voce, ammonta a 24mila la spesa sostenuta, a cui si aggiungono 10.700 euro per il centro sanitario. "Si parla ancora troppo poco di dipendenze - così Jana Kruh, direttrice del Mladinski center, perché dai dati si vede che stanno crescendo in tutti i settori. Sarà quindi necessario incontrarsi di nuovo e offrire ancora più attività per raggiungere i giovani. L'enfasi di queste attività è principalmente sulla comprensione di te stesso, delle tue competenze e debolezze".
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