Ragazza travolta dall'albero del Maj, primi indagati a Gorizia

Primi nomi sul registro degli indagati, ipotesi di reato in lesioni colpose gravissime.

Ci sono i primi nomi iscritti nel registro degli indagati per il tragico episodio avvenuto a Piedimonte, nella notte del Maj . A renderlo noto sono i carabinieri, che hanno raccolto i primi elementi e sono arrivati a una "parziale conclusione degli accertamenti", decidendo così di inserire nell'elenco "alcune persone in relazione all’ipotizzato reato di lesioni colpose gravissime in cooperazione colposa".

Nessun dato sulla loro identità è stato al momento reso noto dall'Arma, con i carabinieri della compagina di Gorizia che hanno eseguito le indagini e stanno proseguendo con l'attività. Infatti, "la posizione di ulteriori persone, in fase di completa identificazione, nonché la dinamica di quanto accaduto, sono ancora al vaglio degli inquirenti" evidenziano nella nota trasmessa. Tra le persone interessate, non ci sono comunque figure dell'amministrazione locale, mentre la zona di via Monte Calvario rimane sotto sequesto.

"Siamo intervenuti subito - ha ricordato il sindaco Rodolfo Ziberna - anche perché non sapevamo la profondità a cui questi alberi erano inseriti e se erano pericolosi per altre persone. Non eravamo stati informati della manifestazione", con la decisione così di rimuovere anche le altre installazioni nei borghi che hanno festeggiato la tradizione: San Mauro, Sant'Andrea e Piuma. A Piedimonte, il tronco di circa 22 metri ha travolto la 30enne Michela Sgubin, attualmente ricoverata in terapia intensiva a Cattinara, in condizioni critiche.

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