Radioamatori in gara a Barbana, sfida mondiale per collegarsi con l'isola

Radioamatori in gara a Barbana, sfida mondiale per collegarsi con l'isola

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Radioamatori in gara a Barbana, sfida mondiale per collegarsi con l'isola

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 24 Lug 2021
Copertina per Radioamatori in gara a Barbana, sfida mondiale per collegarsi con l'isola

Migliaia di operatori cercheranno di mettersi in contatto con l'isola. Il team punta a vincere nuovamente la classifica.

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Sarà una sfida a livello mondiale, che richiama ogni anno migliaia di appassionati. Inizia oggi l’Islands on the air (Iota), ossia le “isole nell’aria”, che non a caso vedrà protagonista nuovamente Barbana, nella laguna di Grado. Qui, ospiti dei monaci benedettini, si sono dati appuntamento 25 appassionati radioamatori da tutto il Friuli Venezia Giulia, Veneto e perfino dall’Austria, che sfideranno migliaia di altri “colleghi” in tutto il mondo. Si rinnova così un appuntamento che è ormai tradizione, nell’ultimo weekend di luglio, e che prevede 24 ore di gara non stop con una classifica generale finale.

La partenza è fissata per oggi alle 14, con un costante tour over dei partecipanti nel corso della giornata. “Faremo turni da uno o due ore, a seconda del singolo - spiega Alessio Minin, membro del Iota team Fvg, l’associazione organizzatrice dell’appuntamento in loco -. Sono oltre dieci anni che partecipiamo e, per due volte, siamo arrivati primi a livello globale”. Quest’anno, quindi, si punta a fare il “tris”, dopo un anno di stop a causa della pandemia: “L’ultima attività risale a due anni” evidenzia Minin, quando la squadra è arrivata quarta. A Barbana - in gergo EU130 - sono già state allestite antenne e dispostitivi.

Queste ben presto si collegheranno alle frequenze internazionali. Ma qual è l’obiettivo della gara? “Noi siamo un’isola e tutte le stazioni del mondo cercheranno di contattarci. Sono loro che ci cercheranno, mentre noi, quando saremo trovati, diremo chi siamo e da dove stiamo trasmettendo. Questo verrà dichiarato come collegamento fatto e, per ognuno di questi, verrà assegnato un punteggio. Noi come isola avremo un punteggio molto alto e, dopo 24 ore, si farà un conto complessivo a seconda da dove trasmetti”. Da qui sarà stilata una graduatoria, raggruppando i circa 10mila radioamatori in collegamento da ogni angolo del pianeta.

Il gruppo rimarrà qui fino a domenica. La strumentazione più ingombrante, come i ripetitori, è stata installata in un campo, mentre gli operatori lavoreranno su due radiotrasmettenti, su cui lavoreranno altrettanti operatori in modalità diverse. Lo Iota è un programma di attività radioamatoriali fondato nel 1964, amministrato dalla società omonima in partnership con la Radio society of Great Britain (RSGB). Le isole marittime sono state suddivise in circa 1200 “gruppi”. Per il “cacciatore di isole”, l’obiettivo è collegare almeno un’isola valida nel maggior numero possibile di gruppi; per “l’attivatore”, l’obiettivo è fornire tali collegamenti.

Foto dell'edizione 2019

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