Quartiere di Piuma al buio, la protesta delle torce arriva in Consiglio

LA PROTESTA

Quartiere di Piuma al buio, la protesta delle torce arriva in Consiglio

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 10 Nov 2024
Copertina per Quartiere di Piuma al buio, la protesta delle torce arriva in Consiglio

Cittadini senza luce pubblica da mesi. Il Comune cerca soluzioni temporanee.

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Mesi trascorsi al buio: con al necessità di munirsi di torcia per scendere ad accompagnare il cagnolino per la passeggiata o anche, più banalmente, per raggiungere l'auto. È questa la situazione con cui stanno convivendo da tempo gli abitanti del quartiere di Piuma, in particolare i residenti delle vie Ponte del Torrione, Generale Chinotto, Generale Paolini e di via Generale Papa.

Il guasto di ben 19 lampioni è stato determinato dal fatto che tutta la lottizzazione è su un unico quadro che da qualche mese è in corto circuito. In una nota, il Comune fa sapere che sta cercando una soluzione per far fronte a questa situazione: tutti gli accorgimenti finora adottati non sono stati risolutivi, a riprova della complessità del problema.

È così allo studio un espediente almeno temporaneo per garantire il funzionamento dei lampioni, nell'attesa di una risoluzione definitiva che richiederà tempi più lunghi, anche in virtù del cambio di gestore della fornitura elettrica previsto per aprile.

«Siamo consapevoli che c'è un oggettivo disagio nelle vie a causa del mancato funzionamento di 19 lampioni. Ci è stato segnalato più volte, ma il guasto dell'impianto di illuminazione stradale si è rivelato molto complesso, quindi i tecnici stanno cercando una soluzione almeno per tamponare il problema nel breve periodo», assicura l'assessore comunale alla Sicurezza Francesco del Sordi.

Per far fronte al problema è stato quindi posato un tratto di cavo aereo sulla via Ponte del Torrione, in modo da caricare parte dell'impianto spento sull'impianto adiacente di via Brigata Cuneo. Anche questo accorgimento però non è stato risolutivo, in quanto non c'è modo di far funzionare i punti luce delle laterali a meno di non intervenire con opere di scavo per la realizzazione di un nuovo cavidotto, poichè i cavi sono interrati senza guaina e posizionati in aree private così come gli stessi pali.

«Sono in via di valutazione tutte le opzioni possibili – conclude l'assessore - tenendo presente anche che è in vista il cambio di gestore da Hera a Enel, effettivo ad aprile. Tra le possibilità che i tecnici stanno prendendo in considerazione, da adottare in tempi rapidi e nell'attesa di un intervento risolutivo, c'è il ricorso a impianti provvisori».

C'è da dire che, se questa situazione è divenuta ormai insostenibile, una scarsa illuminazione si rileva in molte zone, anche centrali della città: un aspetto rispetto al quale gli stessi abitanti del quartiere di Piuma, contattando la nostra redazione, hanno espresso delle perplessità dato l'approssimarsi della Capitale Europea della Cultura.

Domani, lunedì 12, i cittadini del rione interessato dal disagio hanno espresso l'intenzione di presentarsi in consiglio comunale (in seduta dalle 16.30) con delle torce per esprimere il proprio malumore. Per chiamare a raccolta tutti i residenti, sui portoni delle case si sono moltiplicati cartelli come quello visibile in foto.

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